A Tolmezzo, provincia di Udine, si prospettano scenari innovativi per il settore automotive. Matteo Bearzi, CFO della Beng, azienda carnica nota per la progettazione di fanaleria di lusso, condivide le sue riflessioni sulla transizione verso l’auto elettrica, tema attuale dopo un significativo viaggio in Cina.
Le posizioni di Bearzi sulla mobilità elettrica
L’opinione del CFO di Beng sulla realtà automotive evidenzia come la transizione completa all’elettrico entro il 2035 sia un obiettivo “irrealistico”. Bearzi sottolinea le limitazioni del tempo: dieci anni non sono sufficienti per un settore che richiede in media quattro anni per passare dall’ideazione alla realizzazione di un nuovo modello di automobile.
Le sfide tecniche e operative
La tecnologia attuale, secondo Bearzi, non garantisce una convenienza completa né dal punto di vista della sostenibilità ambientale né di quella economica. I problemi tecnici vanno oltre: la produzione di una batteria richiede una quantità di energia significativamente superiore a quella che essa stessa può poi risparmiare durante il suo ciclo di vita. Inoltre, la durata limitata delle batterie rende gli spostamenti lungi problematici. Ad esempio, un viaggio da Tolmezzo a Torino, che normalmente richiederebbe meno di cinque ore, potrebbe estendersi fino a otto ore a causa delle necessarie ricariche.
Prospettive sul consumo energetico e infrastrutturale
Bearzi si interroga anche sulla capacità della rete elettrica nazionale di sostenere un aumento massiccio della domanda di energia, soprattutto in determinate fasce orarie. Il rischio di sovraccarico e interruzioni è palpabile, particolarmente se molti utenti decidessero di ricaricare le loro auto simultaneamente durante la notte.
L’esperienza cinese: un modello da considerare?
Dal suo recente viaggio in Cina, Bearzi riporta osservazioni cruciali: nelle città cinesi, tutti i mezzi sono elettrici, mentre per i lunghi spostamenti si preferisce un approccio ibrido. Questa soluzione sembra, per il momento, la più praticabile anche per l’Italia, dato il contesto tecnologico e infrastrutturale attuale.
Nonostante le ambizioni e le previsioni, Bearzi considera che una transizione completa al full electric sia realistica solo in un arco di tempo di circa trent’anni. Le sfide sono molteplici, ma l’approccio ibrido potrebbe rappresentare una soluzione intermedia efficace e più immediatamente realizzabile.