Cresce l'ansia per il basejumper finlandese scomparso da venerdì: ricerche senza esito finora

Senza esito le ricerche per un basejumper finlandese disperso alla Busazza: neve e maltempo rendono complessi i sorvoli dell’elicottero.

18 novembre 2025 08:15
Cresce l'ansia per il basejumper finlandese scomparso da venerdì: ricerche senza esito finora -
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TAIBON AGORDINO (BL) - Sono ore di forte apprensione per le ricerche del basejumper finlandese di 35 anni, scomparso nell’area della Busazza, da dove si presume si sia lanciato sabato mattina. L’allarme era stato lanciato da un amico, preoccupato per l’assenza di contatti che durava da venerdì. Il primo segnale concreto della sua presenza è stato il ritrovamento del furgone parcheggiato al Rifugio Capanna Trieste, elemento che ha fatto scattare immediatamente la mobilitazione dei soccorritori.

Controlli nella notte e verifiche nei bivacchi

Nelle ore successive all’allerta, le squadre hanno avviato una fitta serie di perlustrazioni notturne lungo la sentieristica principale, controllando bivacchi e ricoveri d’alta quota per escludere che l’uomo potesse essersi riparato al loro interno. Le condizioni meteorologiche particolarmente difficili, caratterizzate da maltempo e neve fresca scesa fino a 2.200 metri, hanno rallentato le operazioni, costringendo gli operatori a muoversi a piedi nell’area alla base della montagna.

Il supporto dell’elicottero e dei droni

La situazione ha iniziato a sbloccarsi quando un temporaneo miglioramento ha consentito il decollo dell’elicottero convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, a bordo del quale era presente personale specializzato della stazione di Agordo.
Parallelamente sono entrati in azione anche i droni del Cnsas e dei Vigili del fuoco, impiegati sia nella notte sia nel corso della giornata per ampliare il raggio di azione in zone difficili da raggiungere a causa dell’accumulo nevoso.

L’ultima geolocalizzazione del cellulare

Un elemento ritenuto significativo dai soccorritori arriva dall’analisi del telefono cellulare, che risulta libero ma senza risposta. L’ultimo utilizzo risale alla mattina di sabato e ha fornito una possibile geolocalizzazione attorno ai 2.600 metri di quota, dettaglio che ha diretto parte delle operazioni verso un settore specifico della parete.

Sorvoli prolungati e condizioni proibitive

L’elicottero ha effettuato due lunghe rotazioni sopra la Busazza, dove si trovano oltre 20 centimetri di neve fresca, con accumuli ancora più importanti nelle aree esposte al vento o interessate da recenti scariche dalla parete. Nonostante la meticolosità delle ricerche aeree, non sono state individuate tracce, segni o indizi della presenza dell’uomo.

Le operazioni riprenderanno domani

Con il peggioramento delle condizioni atmosferiche e l’arrivo dell’oscurità, le squadre hanno fatto rientro, pronte a riprendere i lavori alle prime ore del mattino. Alle operazioni prendono parte il Soccorso alpino di Agordo, la Guardia di finanza, i Vigili del fuoco e i Carabinieri, impegnati senza sosta nel tentativo di individuare il giovane sportivo disperso.

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