Caduta in parete per uno scalatore nelle Alpi Giulie e un escursionista soccorso nel Tarvisiano

Un alpinista di nazionalità slovena è stato soccorso dall'elisoccorso regionale del Friuli Venezia Giulia e dai soccorritori locali dopo essere caduto durante un'arrampicata in parete. L'incidente è a...

08 luglio 2023 16:38
Caduta in parete per uno scalatore nelle Alpi Giulie e un escursionista soccorso nel Tarvisiano -
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Un alpinista di nazionalità slovena è stato soccorso dall'elisoccorso regionale del Friuli Venezia Giulia e dai soccorritori locali dopo essere caduto durante un'arrampicata in parete. L'incidente è avvenuto mentre l'uomo stava affrontando una lunghezza della via Krobath Metzger alla Cima del Vallone, sul versante nord delle Alpi Giulie.

L'alpinista, salendo da capocordata, ha subito una caduta di dieci metri, impattando violentemente contro la roccia. A causa dell'impatto, ha riportato un trauma facciale e altri traumi. Il suo compagno di cordata ha immediatamente chiamato il numero di emergenza Nue122, e la Società Regionale di Soccorso Alpino (Sores) ha allertato i soccorritori della stazione di Cave del Predil, la Guardia di Finanza e l'elisoccorso regionale.

Complicazioni nel soccorso a causa della posizione del ferito

L'alpinista si trovava a un'altitudine di 1800 metri, in un tratto di corda che risale una conformazione a camino, quando è avvenuta la caduta. La sua posizione all'interno del camino ha reso complesso il raggiungimento da parte dei soccorritori. Dopo diversi tentativi, il tecnico di elisoccorso è stato calato con una verricellata di 89 metri. La presenza di una sporgenza ha reso difficile l'aggiramento della zona.

Per agevolare il recupero del ferito, è stato necessario l'intervento di un secondo tecnico del Soccorso Alpino, che è stato sbarcato in parete tramite una seconda rotazione dell'elicottero. Insieme, i due tecnici hanno spostato l'alpinista in un punto più agevole per il recupero. Il secondo tecnico è poi rimasto con il compagno di cordata dell'alpinista ferito, anch'esso di nazionalità slovena. Insieme, si sono calati in corda doppia fino alla base della parete, dove sono stati recuperati da un secondo elicottero che era decollato da Tolmezzo per partecipare a un'esercitazione.

L'intervento di soccorso si è svolto tra le 11:00 e le 14:30. Durante questo periodo, i soccorritori hanno lavorato diligentemente per raggiungere l'alpinista e portarlo in salvo.

Secondo intervento

Successivamente, la stazione di Cave del Predil, insieme alla Guardia di Finanza e all'elisoccorso regionale, ha affrontato un secondo intervento tra le 14:00 e le 16:00. Questa volta, l'incidente è avvenuto nella zona dei laghi di Fusine, nel gruppo del Monte Mangart, vicino al Bivacco Busettini, a un'altitudine di 2150 metri. Un escursionista triestino del 1968 è caduto e si è procurato la frattura di una mano mentre stava risalendo la ferrata Via della Vita.

Anche in questo caso, l'elisoccorso regionale è intervenuto per il recupero dell'escursionista ferito, insieme ai suoi due compagni. Gli operatori hanno lavorato con efficacia per portare tutti in salvo.

In entrambi i casi, l'intervento tempestivo e coordinato dei soccorritori ha permesso di garantire la sicurezza degli alpinisti e degli escursionisti coinvolti negli incidenti. L'elisoccorso regionale, la Guardia di Finanza e il Soccorso Alpino hanno dimostrato la loro professionalità e competenza nell'affrontare situazioni di emergenza in ambienti montani impegnativi come le Alpi Giulie.

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