Il neonato Comitato Provinciale per l’Imprenditoria Giovanile della Camera di Commercio di Padova, sotto la presidenza di Laura Sposato, promette di essere un catalizzatore di idee e innovazioni per il territorio. Con un focus particolare sull’incoraggiamento dei giovani sotto i 35 anni a intraprendere percorsi imprenditoriali, l’organismo si prefigge di rivitalizzare il tessuto economico locale attraverso la promozione dell’autoimpiego giovanile.
Laura Sposato: una presidente giovane e intraprendente
All’età di soli 25 anni, Laura Sposato rappresenta il volto dell’ambizione e dell’innovazione. Fondatrice di Joule, una startup che incorpora l’intelligenza artificiale nel settore delle risorse umane, Sposato ha mostrato un percorso di crescita impressionante. La sua elezione a presidente evidenzia un cambiamento significativo nella leadership, con un impegno a favorire la cultura imprenditoriale tra i giovani.
Supporto e sensibilizzazione: gli obiettivi principali
Il Comitato, insieme alla Camera di Commercio, si impegna a organizzare eventi, workshop e campagne di sensibilizzazione che mirano a esplorare le sfide e le opportunità dell’imprenditorialità giovanile. Con l’obiettivo di rendere le risorse e i supporti più accessibili, il vicepresidente Tobia Zorzetto, anch’egli giovane imprenditore nel settore del packaging sostenibile, sottolinea l’importanza di diffondere la conoscenza delle misure di supporto disponibili per i giovani.
Un comitato diversificato per una visione ampliata
Il Comitato è composto da quattordici membri, rappresentanti dei vari settori economici, che portano una vasta gamma di esperienze e competenze. Questa diversità è fondamentale per intercettare le varie sfaccettature del mondo imprenditoriale e per implementare strategie efficaci che rispondano alle esigenze specifiche del territorio.
Dati e tendenze dell’imprenditoria giovanile
Con 6.150 imprese giovanili attive, che rappresentano il 7% del totale provinciale, il panorama imprenditoriale di Padova si dimostra stabile ma con margini di crescita, soprattutto per quanto riguarda la leadership femminile, che occupa il 27% del totale. Questi dati indicano sia una resilienza che una necessità di rinnovamento, aspetti sui quali il Comitato si propone di intervenire attivamente.