VERONA – Un camionista di 73 anni è stato trovato senza vita nella cabina del suo mezzo pesante ieri mattina, mercoledì 2 luglio, lungo l’autostrada A4, nel tratto tra Sirmione e Peschiera, in territorio bresciano. L’uomo, che stava viaggiando in direzione Verona, si era fermato in una piazzola di sosta prima di accasciarsi al volante.
Il camion accostato in corsia di emergenza
Stava viaggiando in direzione Verona quando, probabilmente colto da un malore improvviso, ha accostato il tir e si è fermato. Poco dopo, ha perso conoscenza. L’allarme è stato lanciato intorno alle 6.30, forse da un collega in transito che ha notato l’anomalia. Quando i soccorsi sono giunti sul posto, non c’era già più nulla da fare: il personale sanitario ha potuto soltanto constatare il decesso.
Possibile malore favorito dal caldo estremo
Secondo i primi accertamenti della Polizia stradale di Verona Sud, l’uomo sarebbe stato stroncato da un evento acuto di natura medica. Tra le ipotesi al vaglio, anche quella di un colpo di calore, aggravato dalle temperature estreme registrate in queste ore. In tutta l’area è in vigore un’allerta per il caldo intenso, con picchi fino a 38 gradi, e il rischio per la salute è particolarmente elevato, specie per chi lavora all’aperto o trascorre molte ore in cabina.
Emergenza caldo e sicurezza sul lavoro
Il tragico episodio si inserisce in un quadro più ampio di emergenza climatica che sta investendo gran parte del Paese. Con 18 città italiane in bollino rosso, cresce la preoccupazione per i lavoratori esposti a condizioni ambientali estreme. Proprio ieri, a livello nazionale, è atteso un protocollo condiviso tra governo, imprese e sindacati per il rafforzamento delle misure di tutela nei luoghi di lavoro, in particolare durante le ondate di calore.