Claudio Sensi, radici al Sud e visione globale: la leadership che nasce dalla strada

Dalle radici al Sud alla visione globale: la storia di Claudio Sensi, imprenditore che ha fatto della logistica un modello di responsabilità e leadership.

29 ottobre 2025 11:27
Claudio Sensi, radici al Sud e visione globale: la leadership che nasce dalla strada -
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Ci sono imprenditori che costruiscono il loro destino nei grattacieli. E altri che lo costruiscono sull’asfalto. Claudio Sensi appartiene a questa seconda categoria: uomini che hanno imparato la leadership nel rumore dei motori e nella fragilità delle strade.

La sua storia comincia all’ombra del Vesuvio, in una famiglia che ha conosciuto da vicino le difficoltà del lavoro e la responsabilità dell’impresa. Mentre molti suoi coetanei immaginavano carriere lineari, Sensi entrava già giovanissimo in un mondo fatto di rischi, normative, orari che non conoscono tregua. “La logistica non è mai stata per me un’opzione. È stata una necessità, una forma di destino,” racconta.

Fondare e guidare la DLM Coop ha significato per lui molto più che gestire camion e terminal. Ha significato incarnare un’idea precisa: la logistica non è trasporto di merci, è trasporto di responsabilità. Ogni carico non è solo una partita economica, è una vita che dipende dal rispetto delle regole, una comunità che si affida a chi guida, un sistema che tiene in piedi l’economia reale.

Ed è proprio qui che la biografia si intreccia con la visione. Le radici al Sud non hanno limitato Sensi, anzi. Lo hanno spinto a guardare oltre i confini locali, a costruire una mentalità globale senza mai perdere il legame con la terra d’origine. Come un albero che cresce verso il cielo, ma affonda le radici sempre più in profondità, la sua leadership nasce dalla strada e trova nel mondo il suo spazio naturale.

A metà percorso arriva la frattura concettuale. Molti pensano che la logistica sia una questione di mezzi, invece è soprattutto una questione di cultura. Non è la disponibilità di camion a fare la differenza, ma la capacità di pensare i flussi come architetture complesse, di gestire la sicurezza come valore fondativo, di vedere nell’innovazione una leva per la dignità delle persone prima ancora che per l’efficienza dei processi.

Sensi lo ha imparato sul campo. Le regole dell’ADR, i protocolli di sicurezza, le trattative con istituzioni e clienti non sono solo burocrazia. Sono il linguaggio attraverso cui si misura la credibilità di un’impresa. E qui emerge il tratto distintivo della sua visione: non esiste sviluppo se non è accompagnato da sicurezza, non esiste progresso se non è radicato nei valori.

Per questo parla di karma dell’impresa. Non come suggestione mistica, ma come categoria manageriale concreta. Ogni decisione, ogni scorciatoia, ogni trascuratezza torna indietro, prima o poi. “Il destino di un’impresa è scritto nelle scelte quotidiane, nei dettagli che sembrano invisibili ma definiscono il futuro,” sottolinea.

Il riferimento culturale è inevitabile. Come i mercanti veneziani del Cinquecento che trasformavano la laguna in crocevia mondiale, anche oggi l’Italia deve capire che la logistica non è un settore marginale, ma il cuore pulsante dell’economia. E se vuole competere, deve riscoprire una leadership che unisca radici e visione, tradizione e innovazione.

E tu, lettore, hai mai pensato a cosa significa affidare la tua vita quotidiana a una filiera logistica invisibile? Ogni prodotto che usi, ogni alimento che consumi, ogni bene che ti raggiunge dipende da un sistema che lavora di notte, in silenzio, spesso senza riconoscimento. Claudio Sensi dà voce a questo mondo, e lo fa con un linguaggio che non indulge alla retorica, ma richiama alla responsabilità.

Il Nord Est è il punto di osservazione perfetto per questa narrazione. Qui l’impresa è tradizione familiare e proiezione internazionale, qui il lavoro è ancora vissuto come identità collettiva, qui la logistica mostra tutta la sua forza e tutte le sue fragilità. Non è un caso che proprio da queste terre nasca la richiesta di una visione nuova, capace di unire il rigore delle regole con la passione delle radici.

Alla fine resta un’immagine semplice e potente. Un camion che parte da Napoli e raggiunge un terminal del Nord Est. Due estremi geografici, uniti dalla stessa necessità: muovere merci, garantire sicurezza, costruire fiducia. È in questo spazio, tra Sud e Nord, tra locale e globale, che si muove la leadership di Claudio Sensi.

La sua è una lezione chiara: la logistica non nasce nei grattacieli. Nasce sulla strada. E solo chi la conosce davvero può guidarla verso il futuro.

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