Tre giorni di comunicazione e territorio: a Gorizia il seminario che unisce Esercito e studenti
Seminario della Brigata Pozzuolo del Friuli a Gorizia: tre giorni dedicati a comunicazione, relazioni pubbliche e ruolo dell’informazione.
GORIZIA – Un approfondito momento di confronto tra mondo militare, istituzioni, accademia e giovani studenti ha caratterizzato il XIII seminario informativo dedicato alla comunicazione istituzionale promosso dalla Brigata Pozzuolo del Friuli. Un appuntamento ormai consolidato, che dal 2 al 4 dicembre ha trasformato la caserma goriziana in un laboratorio di idee, dialogo e formazione sul rapporto tra Esercito, informazione e territorio.
Un percorso che cresce dal 2009
L’iniziativa, nata nel 2009 come specifico aggiornamento per gli addetti stampa militari della brigata, ha progressivamente ampliato prospettive e pubblico. Dal 2011 coinvolge infatti anche gli studenti dei corsi universitari cittadini di Scienze Internazionali e Diplomatiche e Relazioni Pubbliche, offrendo loro un’occasione privilegiata per osservare da vicino la dimensione comunicativa delle Forze Armate.
A sostenere l’evento, numerosi enti e istituzioni: Comune di Gorizia, Università di Trieste, Università di Udine, Ordine dei Giornalisti del Friuli Venezia Giulia, Federazione Relazioni Pubbliche Italiana, oltre alle associazioni d’arma Cavalleria e Lagunari. Un quadro di collaborazioni che evidenzia il valore formativo e il radicamento territoriale dell’iniziativa.
L’intervento del comandante Bertazzo
Ad aprire ufficialmente i lavori è stato il Generale di Brigata Andrea Bertazzo, che ha rimarcato la centralità della comunicazione nel contesto operativo e istituzionale dell’Esercito. «La nostra Forza Armata – ha evidenziato – è una realtà dinamica, che considera la comunicazione, interna ed esterna, uno dei propri cardini. Per chi opera nella Pubblica Informazione, momenti come questo rappresentano veri percorsi di addestramento, fondamentali per consolidare competenze e identità professionale».
Il comandante ha inoltre richiamato i principi indicati dal Capo di SME, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello – valori, addestramento e tecnologia – sottolineando come tali pilastri trovino nel perfezionamento delle capacità comunicative una delle loro più concrete applicazioni. «La comunicazione – ha aggiunto – è responsabilità, competenza e, per noi militari, anche servizio al Paese». Non è mancato un riferimento al profondo legame tra le Forze Armate e il territorio isontino, da sempre parte integrante della storia e dell’identità della brigata.
Le istituzioni del territorio al fianco dell’Esercito
La giornata inaugurale ha visto la partecipazione di numerose autorità: il Prefetto Ester Fedullo, il Questore Luigi Ruscio, l’Assessore Patrizia Artico in rappresentanza del Comune, insieme ai docenti universitari Georg Meyr (Università di Trieste) e Daniele Ungaro (Università di Udine). Interventi che hanno ribadito l’importanza di creare un ponte stabile tra Forze Armate, mondo accademico e realtà civili, riconoscendo al seminario un ruolo di primo piano nella diffusione di una cultura comunicativa consapevole e trasparente.
Relazioni pubbliche, ruolo del giornalista e dialogo con l’esterno
L’attività formativa, coordinata dalla Sezione Pubblica Informazione della Brigata, ha affrontato temi centrali per la comunicazione contemporanea: relazioni pubbliche, responsabilità e strumenti del giornalista, modalità di interazione tra Esercito e società civile, con un focus particolare sul contesto goriziano. Una full immersion che ha permesso ai partecipanti di confrontarsi su linguaggi, scenari e sfide della comunicazione pubblica in un’epoca di trasformazioni rapide e profonde.