Ddl sicurezza: centrodestra in stallo, ipotesi di stralciare la norma sull'intelligence

Il governo pronto a modificare il ddl sicurezza

Dopo il pressing del Colle, il governo si prepara a apportare modifiche al ddl sicurezza, mantenendo l'impianto generale. La maggioranza tiene le carte coperte, dopo lo scontro in Commissione Affari costituzionali.

La Lega sembra restia ad accettare nuovi emendamenti al ddl, già approvato a Montecitorio. Il governo potrebbe presentare emendamenti, ma per ora rimangono segreti. Tra le modifiche attese ci sono quelle relative al divieto di carcere per le detenute madri e al divieto di acquisto di Sim telefoniche per i migranti senza permesso di soggiorno.

Nodo intelligence, l'articolo 31 in discussione

L'articolo 31 del provvedimento, che amplia i poteri dell'intelligence consentendo l'accesso alle banche dati statali, è un punto critico. Potrebbe essere modificato direttamente per evitare possibili bocciature dal Quirinale.

Il presidente della Commissione Affari costituzionali, Alberto Balboni, preferisce parlare del calendario dei lavori. Anche Matteo Salvini evita di commentare le modifiche al ddl, focalizzandosi sulle questioni legate ai trasporti.

Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, spiega che le modifiche al testo saranno di natura tecnica, senza stravolgere l'impianto del provvedimento. Forza Italia si apre alle modifiche e assicura che il ddl sarà migliorato senza ostruzionismi.

Opposizione all'attacco

L'opposizione critica la maggioranza bloccata sul disegno di legge. Francesco Boccia annuncia una protesta contro il ddl, mentre Andrea Giorgis solleva dubbi sulla legittimità di alcune disposizioni. Le critiche riguardano anche l'estensione dell'aggravante a tutti i reati nelle vicinanze delle stazioni.

I democratici avvertono sui rischi di bocciatura costituzionale del testo e denunciano presunte inadeguatezze tecniche e giuridiche. L'opposizione è pronta a contrastare il ddl e a evidenziarne le criticità.