Dentista in Albania o Turchia: l'avvertimento dell'odontoiatra sulle offerte troppo convenienti

Il turismo dentale low cost: una trappola per la salute

Una pratica diffusa è quella di cercare un dentista conveniente online, con richieste come "Rifarsi i denti in Turchia, recensioni" o simili. Secondo Daniele Puzzilli, odontoiatra e responsabile del reparto di odontoiatria del Coni, il turismo dentale verso paesi come l'Albania, la Turchia, la Moldavia, la Serbia e la Croazia è una trappola per i pazienti, che rischiano di mettere a repentaglio la propria salute senza ottenere i risultati desiderati.

Un caso emblematico è quello di Simone, 36enne di Barletta, che ha subito un intervento odontoiatrico in Albania con esiti disastrosi. Le promesse di risparmi fino al 50-75% e i trattamenti veloci proposti da cliniche straniere attraenti sui social si rivelano spesso un pericolo per la salute e la qualità delle cure.

Puzzilli mette in guardia dai danni irreparabili causati da queste strutture all'estero, che spesso utilizzano materiali scadenti e pratiche non regolamentate. Pazienti come Simone rischiano di pagare a caro prezzo le scelte sbagliate, con conseguenze drammatiche per la loro salute dentale.

Gli interventi folli e le trappole all'estero

L'odontoiatra sottolinea che in Italia ci sono standard elevati nel settore odontoiatrico, mentre all'estero il rischio di subire danni irreparabili è molto alto. Il turismo dentale è spesso basato su pubblicità ingannevoli che promettono soluzioni rapide e a basso costo, ma che alla fine portano solo a complicazioni e problemi di salute.

Puzzilli invita i pazienti a informarsi e a porre domande dettagliate prima di sottoporsi a qualsiasi trattamento, specialmente all'estero dove le regolamentazioni potrebbero essere meno stringenti. La mancanza di trasparenza e di garanzie rende pericolose queste pratiche, con conseguenze spesso irreversibili per la salute dentale.

Il consiglio dell'esperto è quello di non farsi ingannare dalle promesse di risparmi e di velocità, ma di privilegiare la qualità e la sicurezza dei trattamenti offerti in Italia. Il costo più basso all'estero non compensa il rischio per la salute e la qualità del lavoro svolto, che potrebbe avere conseguenze disastrose a lungo termine.