Disabilità, esplode il caso "La nostra Famiglia": guadagni a spese dei lavoratori
L’Associazione La Nostra Famiglia, che gestisce strutture sanitarie in convenzione a sostegno di minori con disabilità, ha annunciato di voler applicare ai propri dipendenti un diverso Contratto Colle...
L’Associazione La Nostra Famiglia, che gestisce strutture sanitarie in convenzione a sostegno di minori con disabilità, ha annunciato di voler applicare ai propri dipendenti un diverso Contratto Collettivo Nazionale dal 1° febbraio 2020.
E’ intenzione dell’Associazione passare dal CCNL Sanità Privata al CCNL Residenze Sanitarie Assistenziali, con un peggioramento delle condizioni, quali ad esempio l’aumento dell’orario di lavoro a parità di salario’.
A lanciare il grido d’allarme su un’associazione che si prende cura giornalmente di soggetti disabili che hanno bisogno di continua assistenza giornaliera e notturna, sono Giulia Miglioranza e Federico Zanin di FP CGIL – FP CISL.
‘A 13 anni dal mancato rinnovo del CCNL Sanità Privata, in una fase in cui le trattative per il nuovo contratto sono saltate bruscamente a causa dell’altra controparte datoriale (AIOP)
proprio quando si era in dirittura d’arrivo, l’intenzione de La Nostra Famiglia di sfilarsi dalla trattativa, con l’evidente volontà di non applicare gli incrementi salariali che verranno previsti dal prossimo CCNL e complicare ulteriormente la trattativa, è di una gravità inaudita.
Questo atto dell’Associazione La Nostra Famiglia segna una pesante rottura nelle relazioni sindacali, oltre che nel sentimento di appartenenza delle lavoratrici e dei lavoratori, di cui l’Associazione da sempre si fregia. – continua la nota stampa dei due sindacalisti – Se a livello nazionale le Organizzazioni Sindacali hanno unitariamente diffidato La Nostra Famiglia dall’applicazione di questo contratto, su tutto il territorio nazionale sono già partite le assemblee dei lavoratori che porteranno allo stato di agitazione e ad intraprendere tutte le forme di protesta necessarie a respingere questo atto scorretto.
Le lavoratrici e i lavoratori de La Nostra Famiglia, che si sono riuniti in assemblea sindacale, hanno votato all’unanimità un ordine del giorno in cui si dà mandato alle segreterie nazionali di tenere alta l’attenzione su questa situazione e a chiedere con urgenza, insieme a tutte le strutture del Veneto, un incontro in Regione ai fini di un suo interessamento diretto. Infatti, è la Regione Veneto a destinare a La Nostra Famiglia risorse per le prestazioni svolte nell’attività riabilitativa, motoria e per malattie e disturbi del sistema nervoso in tutte le sedi della Regione. Siamo arrabbiati e pronti alla mobilitazione – conclude il comunicato stampa – , nella convinzione che chi parla di “fare bene il bene” e di “esercizio della carità” non possa esimersi dal portare rispetto ai propri lavoratori, componente fondamentale per garantire quella qualità del servizio che giorno dopo giorno viene erogato alle persone che accedono alle strutture de La Nostra Famiglia’.