Donna deceduta in abitazione, conteggiata Covid e altre precisazioni

In merito alla notizia che ieri abbiamo pubblicato, riguardante il decesso di una donna 77enne caduta in casa e conteggiata come "morte Covid", ci teniamo a fare delle precisazioni con le informazioni...

07 ottobre 2020 18:57
Donna deceduta in abitazione, conteggiata Covid e altre precisazioni -
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In merito alla notizia che ieri abbiamo pubblicato, riguardante il decesso di una donna 77enne caduta in casa e conteggiata come "morte Covid", ci teniamo a fare delle precisazioni con le informazioni ricevute dalla Regione.

Il decesso di Angelina Tomba, classe 1943 di Casarsa della Delizia in Provincia di Pordenone, risale ancora al 29 settembre 2020. Angelina era stata trovata dalla badante senza vita nell'abitazione dove risiedeva a causa di una caduta accidentale. In precedenza era risultata positiva al Coronavirus e per questo ieri è stata inserita nell’elenco dei decessi dalla Regione Friuli Venezia Giulia dopo una settimana dal decesso.

I funerali sono già stati celebrati. La notizia del decesso è stata diramata ieri dalla Regione in quanto "scritta" nel registro delle "morti Covid", ma non riguardava, come inizialmente fatto intendere dai dati, le ultime 24 ore. Ci sembrava corretto integrare questa nota affinchè ciascuno possa democraticamente trarre le proprie considerazioni. Cogliamo inoltre l'occasione per ricordare di fare attenzione alla lettura di certi titoli relativi a notizie legate al Coronavirus: un chiaro esempio è quello odierno dove una testata locale del Fvg scrive "72 nuovi casi, mai così tanti da metà aprile".

Il numero delle rilevazioni è corretto, ma risulta fuorviante accostarlo e compararlo con quanto rilevato da Aprile. Questo per diverse ragioni. Prima di tutto gli scenari sono completamente diversi: oggi eseguiamo migliaia di tamponi al giorno, non paragonabili con quelli dei mesi precedenti ed in particolare con quelli di aprile durante il lockdown.

Oggi i test vengono somministrati anche e sopratutto nelle scuole quando nei mesi primaverili erano chiuse. Per quanto riguarda le scuole, al momento sono in corso accertamenti in molte strutture: alla Scuola Einaudi di Cervignano (i tamponi saranno effettuati il 9 ottobre); ai licei Grigoletti (una classe in quarantena) e Majorana (una classe in quarantena) all’Itis Kennedy (un caso positivo) e allo Ial (un caso positivo) di Pordenone; alla Scuola materna di Torre (un caso positivo); e alla Scuola primaria di Moruzzo (positivi un insegnante e due alunni).

Inoltre, sono risultati affetti da coronavirus alcuni contatti extrascolastici della docente dell’istituto Buonarroti di Monfalcone colpita dal coronavirus. Vanno segnalati due casi di Covid-19 tra i disabili seguiti dal Consorzio isontino servizi integrati (Cisi) e l’accesso al Pronto soccorso di Pordenone di una ospite di Casa Serena di 83 anni già positiva al coronavirus, al quale non è seguito il ricovero della paziente.

Il 96% dei casi Covid rilevati riguardano persone asintomatiche, che nessuno avrebbe individuato se non fosse aumentata esponenzialmente l'indagine mediante tampone molecolare. Molte persone sono ignoranti purtroppo (non conoscono) e proporre loro un titolo "mai così tanti casi da metà aprile" provoca un senso di allarme ingiustificato, che nessuno di noi si merita.

Scriviamo invece nei titoli che alla luce di tanti tamponi (forse troppi dice Fedriga) abbiamo un correlato aumento dei contagi individuati e che il 96% si risolve con l'isolamento senza necessità di cura.

Oggi abbiamo 72 nuovi casi Covid, è vero, dobbiamo prestare ancora attenzione non conoscendo l'evoluzione di quanto stiamo vivendo, ma non vivere nella paura o pensare che cavalcando questo sentimento negativo possiamo incrementare i nostri lettori o abbonati.

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