La magica fiaccolata del Lussari illumina il primo gennaio: una tradizione lunga 53 anni

Il primo gennaio torna la fiaccolata del Lussari a Camporosso: 250 fiaccole, una tradizione lunga 53 anni.

29 dicembre 2025 09:17
La magica fiaccolata del Lussari illumina il primo gennaio: una tradizione lunga 53 anni -
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CAMPOROSSO (UD) Duecentocinquanta fiaccole, una lunga scia luminosa che scende nella notte e cinquantatré anni di storia che si rinnovano puntualmente. Anche il prossimo 1 gennaio tornerà uno degli appuntamenti più suggestivi delle Alpi Giulie: la Fiaccolata del Lussari, organizzata dall’Unione Sportiva Camporosso, pronta ancora una volta a salutare l’arrivo del nuovo anno con un rito carico di emozione, speranza e condivisione.

Una tradizione luminosa che supera i confini

Alle ore 18, con qualsiasi condizione di tempo e di neve, le fiaccole prenderanno vita lungo la pista Di Prampero, dando forma alla fiaccolata più lunga delle Alpi Giulie. Un evento profondamente sentito dalla comunità locale, la cui fama ha da tempo superato i confini regionali, richiamando spettatori anche da Austria e Slovenia. Migliaia di persone si ritrovano ogni anno a Camporosso per assistere a uno spettacolo che unisce storia, paesaggio e spiritualità.

I mastri fiaccolatori e il simbolo della pace

Dietro la riuscita dell’evento c’è il lavoro silenzioso e appassionato dei mastri fiaccolatori, che da generazioni curano la realizzazione delle torce, vere protagoniste della serata. Ogni fiaccola rappresenta un simbolo di pace, fratellanza e condivisione, valori che rendono questa manifestazione unica nel panorama regionale. Le torce vengono preparate con attenzione artigianale e sono il cuore pulsante di un rito che continua a emozionare.

Un rito benaugurante nato quasi per caso

La Fiaccolata del Lussari nasce a fine dicembre del 1973, quasi per gioco. Un gruppo di giovani di Camporosso decise di dar vita a qualcosa di mai visto prima: il 1 gennaio, una ventina di persone scesero dal Monte Lussari con le fiaccole in mano lungo una pista che allora era solo un’ombra di quella attuale. Lo stupore di valligiani e turisti segnò l’inizio di una tradizione destinata a durare nel tempo. Da allora, il fuoco, con il suo calore e la sua luce benaugurante, è diventato il modo più autentico per dare il benvenuto al nuovo anno.

Costumi storici e partecipazione limitata

Con il passare degli anni, l’introduzione del rigoroso costume storico ha aggiunto ulteriore fascino alla manifestazione, rendendola ancora più riconoscibile e ambita. Partecipare alla discesa con le fiaccole è considerato un vero onore, ma per motivi di sicurezza i posti sono limitati a 250 partecipanti, che vengono selezionati con grande attenzione dagli organizzatori. A ogni fiaccolatore viene inoltre donato un simbolo esclusivo, un’icona realizzata da artisti specializzati e diventata nel tempo un oggetto da collezione.

Le fiaccole dei bambini e il paese in festa

La giornata del primo gennaio non è dedicata solo alla fiaccolata serale. A partire dalle 16.30, saranno protagonisti anche i bambini, con una fiaccolata pensata per i più piccoli che illuminerà le vie del paese. Camporosso sarà animata fin dalla tarda mattinata da un caratteristico mercatino, con una ricca proposta di prodotti montani ed enogastronomici, creando un’atmosfera di festa diffusa che accompagna residenti e visitatori fino al calar del sole.

Un appuntamento irrinunciabile

Quando le fiaccole iniziano lentamente a scendere nella notte, dando avvio ai festeggiamenti per l’arrivo del nuovo anno, Camporosso si raccoglie attorno a un rito che va oltre lo spettacolo. Senza la Fiaccolata del Lussari, il primo gennaio non sarebbe lo stesso: un momento collettivo che unisce memoria, tradizione e futuro, accendendo una luce che, anno dopo anno, continua a scaldare i cuori.

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