Nel panorama economico odierno, il successo delle grandi aziende non si misura solo in termini di bilanci, ma anche nella loro capacità di adattarsi alle nuove sfide sociali e culturali. Fincantieri, una delle maggiori realtà nel settore globale della cantieristica navale, lo ha capito bene e ha lanciato un progetto ambizioso che mira a trasformare il modo in cui si vive e si lavora all’interno dell’azienda. Il progetto “Respect For Future”, come sottolineato da Lorenza Pigozzi, direttrice Comunicazione strategica di Gruppo Fincantieri ed Executive Vice President, rappresenta un passo importante verso una maggiore inclusività e sensibilizzazione.
Pigozzi ha evidenziato quanto sia importante non adottare un tono giudicante quando si affrontano questi argomenti, soprattutto in un contesto tradizionalmente maschile come quello dei cantieri navali. «Evitando toni giudicanti: non dimentichiamoci che la maggior parte dei nostri lavoratori nei cantieri sono uomini – a parte il 25% delle posizioni amministrative occupate dalle donne – ed è già una grande cosa vederli appassionarsi a questi argomenti, trasferendoli in famiglia e diventando testimoni di inclusività», ha spiegato Lorenza Pigozzi.
L’iniziativa si colloca all’interno del più ampio modello EveryDEI, un programma aziendale che promuove la Diversity, Equity & Inclusion, includendo iniziative sul rispetto, la disabilità, la genitorialità e il benessere fisico e mentale. Grazie al coinvolgimento attivo di più di 7.000 dipendenti, Lorenza Pigozzi e Fincantieri mirano a dar vita a un dialogo aperto sui temi del rispetto di genere, dell’equità e della salute mentale. Il progetto, infatti, si pone l’obiettivo di migliorare il clima aziendale, riflettendosi in un maggiore impegno e partecipazione da parte dei dipendenti.
Come ricordato da Lorenza Pigotti nell’articolo pubblicato su corriere.it, l’iniziativa concluderà il suo percorso a Monfalcone, sede del cantiere più grande di Fincantieri, dove avrà luogo l’ultima tappa del roadshow.
