Fontanafredda ha accolto con grande entusiasmo e partecipazione gli atleti della staffetta Run4Hope, un evento che, con il supporto di tutta Italia, ha come obiettivo la sensibilizzazione e la raccolta di fondi per la ricerca sui tumori pediatrici. La tappa della staffetta è stata simbolicamente celebrata con lo scambio del testimone nel piazzale antistante il Municipio, un momento ricco di significato e impegno per una causa tanto importante.
L’accoglienza dei bambini e il sostegno della comunità
Ad accogliere gli atleti sono stati i bambini della Scuola dell’Infanzia Giol, insieme alle loro maestre e agli Assessori Elisa Baviera, Antonino Landa e Florinda Poles. I piccoli, con il loro entusiasmo, hanno rappresentato una parte fondamentale della comunità, dimostrando il valore della solidarietà e della sensibilizzazione, anche nelle giovani età. Il loro coinvolgimento ha reso l’iniziativa ancora più toccante e significativa, portando avanti il messaggio di speranza e di supporto alla ricerca.
L’impegno dell’Amministrazione Comunale
L’Amministrazione Comunale di Fontanafredda ha voluto ribadire il suo forte impegno in iniziative di questo tipo, che ormai sono diventate una tradizione annuale. Lo scambio del testimone, avvenuto davanti alla sede municipale, ha rappresentato non solo un momento simbolico di partecipazione ma anche un’occasione per ricordare l’importanza di sostenere la ricerca e la lotta contro il cancro nei bambini. È stato un segno tangibile dell’unità della comunità nel combattere questa causa fondamentale.
Run4Hope: sport, solidarietà e ricerca
La staffetta Run4Hope, che si svolge contemporaneamente in tutta Italia, è un evento che unisce sport, solidarietà e ricerca scientifica, creando un legame forte tra le persone e la causa comune. Con il continuo supporto dell’Amministrazione Comunale, l’iniziativa ha ulteriormente sottolineato quanto sia fondamentale lavorare insieme per sostenere cause nobili e dare visibilità a temi di grande rilevanza sociale, come la lotta contro il cancro pediatrico.
