Fotovoltaico domestico: quanto si riduce davvero la bolletta
Il fotovoltaico domestico riduce la bolletta fino al 70%. Ecco come funziona e come scegliere la tariffa più conveniente.
Non è un mistero che, negli ultimi anni, il caro bollette sia diventato una delle principali preoccupazioni delle famiglie italiane. L’aumento della spesa mensile destinata alla componente energia, legato non solo alla delicata e instabile situazione internazionale, ma anche alla nascita di nuove abitudini quotidiane, rappresenta ad oggi una problematica sempre più urgente.
Questo ha innescato una serie di cambiamenti in favore di una migliore ottimizzazione dei costi. Le soluzioni più adottate sono principalmente due. La ricerca di offerte convenienti, resa facile grazie ai nuovi strumenti online disponibili, come ad esempio il comparatore luce gas su ConfrontaTariffe.it e l’integrazione di soluzioni nuove come il fotovoltaico domestico.
Ma quanto si risparmia davvero installando un impianto sul tetto di casa e verificando regolarmente i consumi? Vediamo nel dettaglio come cambia la bolletta e quali risultati reali si possono ottenere.
Che cos’è e come funziona il fotovoltaico domestico
Quando si parla di fotovoltaico domestico si intende un sistema che, sfruttando la luce del sole, consente di produrre energia elettrica pulita e rinnovabile direttamente a casa. Per funzionare, si serve di una serie di pannelli fotovoltaici installati sul tetto dell’abitazione che catturano la luce e la trasformano in corrente continua (DC).
A questo punto, tramite un inverter, la trasformano in corrente alternata (AC) che può essere utilizzata istantaneamente dentro casa per coprire i consumi quotidiani. Solo quando l’energia prodotta autonomamente non è sufficiente a soddisfare il fabbisogno giornaliero, l’abitazione preleva energia dalla rete. Da qui l'importanza, anche per chi dispone di impianto fotovoltaico domestico, di avere un contratto di fornitura conveniente, che consenta di risparmiare anche in questi momenti.
Poiché le tariffe e le condizioni dei fornitori variano nel tempo, è fondamentale analizzarle costantemente per assicurarsi di mantenere sempre la soluzione più vantaggiosa, ad esempio sfruttando il comparatore luce gas su ConfrontaTariffe.it o altri strumenti simili.
Quanto fa risparmiare il fotovoltaico domestico
Partiamo da una certezza: il fotovoltaico domestico fa risparmiare: in media, garantisce un taglio dei costi annuali che si aggira tra il 40% e il 70% e che può arrivare a sfiorare l’88% nel caso si integri un sistema con accumulo, che i consumi avvengano durante il giorno e nei mesi caldi e che l’impianto sia ben dimensionato e ottimamente esposto.
Tuttavia, il risparmio non è uguale per tutti, ma dipende da come, quando e quanta energia viene consumata. Le famiglie che utilizzano impianti ed elettrodomestici durante il giorno sfruttano a pieno l’autoconsumo e, di conseguenza, usano direttamente l’energia prodotta dai pannelli, cosa che invece non avviene durante la sera o la notte.
Anche la stagione fa la differenza: in estate un impianto fotovoltaico domestico produce di più aumentando il risparmio, mentre in inverno la produzione cala, quindi il contributo del fotovoltaico alla bolletta si riduce. In questi periodi diventa ancora più utile servirsi di strumenti di confronto, come il comparatore luce gas su ConfrontaTariffe.it, per ottimizzare i costi energetici.
Da tenere in considerazione è anche l’accumulo che, anche se non aumenta la produzione, incrementa la percentuale di autoconsumo, quindi la quota di energia prodotta e da poter sfruttare sempre. In linea generale, possiamo dire che il fotovoltaico domestico non azzera del tutto la bolletta, ma va concretamente a ridurla, oltre ad abbassare i consumi di rete.
Rappresenta, inoltre, un vero e proprio scudo contro il caro energia grazie all’autoproduzione e porta vantaggi anche dal punto di vista ambientale, con una diminuzione delle emissioni e dell’inquinamento.