Raccolti oltre 100mila euro per l’edizione 2025 di “Frutto di un sostegno sociale”

TREVISO – Un’edizione memorabile e dal forte valore umano quella del 2025 per “Frutto di un sostegno sociale”, la storica iniziativa che da un quarto di secolo unisce comunità, associazioni e volontari nella raccolta fondi attraverso la distribuzione di mele solidali. Un impegno che quest’anno ha prodotto un risultato straordinario: 100.178,80 euro, frutto della generosità diffusa in 223 piazze della provincia. Con questo nuovo traguardo, il percorso venticinquennale dell’iniziativa raggiunge complessivamente 2.145.11,80 euro, cifra che racconta la continuità e la forza di un progetto radicato nel territorio.

Una serata di riconoscenza per i volontari

La tradizionale serata di ringraziamento si è svolta martedì 9 dicembre, ospitata dalla Pro Loco di Santandrà di Povegliano. L’evento ha riunito 320 volontari, arrivati da numerose realtà associative – Pro Loco, Gruppi Alpini, gruppi parrocchiali e associazioni locali – che ogni anno rendono possibile la distribuzione delle mele e la sensibilizzazione della cittadinanza sul tema della disabilità.

Nel corso della serata sono intervenuti, portando i loro saluti, diverse figure istituzionali e rappresentanti del mondo associativo: Diego Zanchetta, consigliere provinciale delegato e sindaco di Gaiarine; Nicola Collavo, sindaco di Povegliano; Giacomo Dalla Toffola, presidente della Fondazione Il Nostro Domani; Ivano Pillon, vicepresidente della Fondazione e presidente CPAH; Giuseppe Aliprandi per l’UNPLI; oltre ai promotori storici dell’iniziativa Udino Buso, Angelo Miotto e Angelo Cremasco.

La consegna dell’assegno e la destinazione dei fondi

Uno dei momenti più significativi dell’incontro è stata la consegna dell’assegno ai rappresentanti della Fondazione Il Nostro Domani da parte dei consiglieri del Consorzio Pro Loco. I fondi raccolti saranno destinati alle strutture del territorio che quotidianamente operano nel sostegno alle persone con disabilità, contribuendo a migliorare servizi, percorsi di autonomia e progetti di inclusione.

Mele biologiche per una solidarietà concreta

L’edizione numero 25 ha confermato ancora una volta la formula che negli anni ha reso l’iniziativa così partecipata: la distribuzione di cassette di mele biologiche, fornite da Ecor NaturaSì, selezionate per qualità e rispetto dell’ambiente. Un gesto semplice che diventa risorsa preziosa per le strutture impegnate nell’assistenza quotidiana, grazie al coinvolgimento di decine di associazioni e gruppi di volontariato.

Un progetto diventato simbolo del territorio

“Frutto di un sostegno sociale” è oggi una delle campagne solidali più radicate nella provincia di Treviso. Nel tempo è cresciuta, ha unito comunità diverse e ha consolidato una rete di collaborazione fra istituzioni, cittadini e organizzazioni di volontariato. Un percorso che continua a rafforzarsi, alimentato da partecipazione e sensibilità collettiva.

Le realtà che beneficeranno dei fondi

Numerose le comunità alloggio, i gruppi appartamento e i percorsi di co-housing che saranno sostenuti grazie alla raccolta 2025. Tra le strutture coinvolte figurano:
– Casa Giovanna De Rossi di Cavriè di San Biagio di Callalta
– Casa Maria Adelaide da Sacco di Vidor
– Casa Spigariol Minatel di Breda di Piave
– Casa Codato di Preganziol
– Casa dei Giacinti di Volpago
– Una casa tra le case di Soligo
– Centro Rsa Atlantis di Castelfranco Veneto
– Casa alloggio Handy Hope di Vazzola
– Il Piccolo Rifugio di Vittorio Veneto
– Comunità alloggio Il Girasole di Orsago
– Comunità Quadrifoglio di Treviso
– Comunità Alloggio Zaina Bernardi Piccolo Rifugio di Ponte della Priula

Per i gruppi appartamento e co-housing:
– Casa Acero rosso di Postioma
– Casa Bambù di Spresiano
– Cohousing Dovedueotre di San Polo di Piave
– Casa di Carla di Valdobbiadene
– Insieme per domani di Vittorio Veneto
– Gruppo appartamento dei Giacinti di Volpago del Montello
– Comunità Sganciamoci di Montebelluna