Furto pianificato con il drone: bottino da 20mila euro in una casa nel Trevigiano

Paese (TREVISO) - La tecnologia, pur essendo un incredibile progresso, trova purtroppo applicazioni anche nel mondo criminale. Tra le 20.30 di sabato e l’1.30 di domenica, in via della Resistenza a Pa...

07 agosto 2023 10:38
Furto pianificato con il drone: bottino da 20mila euro in una casa nel Trevigiano -
Condividi

Paese (TREVISO) - La tecnologia, pur essendo un incredibile progresso, trova purtroppo applicazioni anche nel mondo criminale. Tra le 20.30 di sabato e l’1.30 di domenica, in via della Resistenza a Paese nel Trevigiano, una banda ha messo in atto una nuova tattica, utilizzando un drone come occhio nel cielo prima di compiere il furto.

Droni come esploratori

Non è più solo una questione di velocità e discrezione. I ladri si sono evoluti e si stanno avvalendo delle più moderne tecnologie. Stando a quanto riportato da un residente, il drone è stato inviato prima per assicurarsi che l'area fosse deserta, per poi dare il via libera alla banda.

Il Racconto di una vittima

Francesco Mardegan, residente e vittima del furto, ha condiviso la sua esperienza traumatica attraverso un post sul web. "È assurdo come i droni possano girare indisturbati sopra le nostre abitazioni", lamenta Francesco, sottolineando l'impotenza di fronte a questo nuovo tipo di reato.

Dettagli del colpo

Una volta assicuratisi dell'assenza di testimoni, i malviventi hanno infranto le difese dell'abitazione, sfruttando picconi per aprire il portone e la porta della cucina. Non appena entrati, hanno setacciato ogni angolo con una precisione chirurgica, presumibilmente alla ricerca di valori nascosti.

Il Modus Operandi

Dai racconti, emerge che i ladri erano sicuramente esperti. Hanno cercato in modo dettagliato, forse sperando di trovare una cassaforte nascosta dietro ai quadri. Nonostante non avessero trovato una cassaforte, sono riusciti a rubare ori, argenti e contanti per un totale di circa 20.000 euro.

Misure di sicurezza eluse

La sicurezza moderna, come le telecamere di sorveglianza, non è stata un ostacolo. Hanno semplicemente coperto la telecamera con un drappo bianco. Ancora più audaci, hanno bloccato l'entrata principale, tagliando le recinzioni delle abitazioni vicine e rendendo più difficile l'accesso alle forze dell'ordine.

"Probabilmente sono professionisti ed erano sicuramente in più di uno", conclude Francesco, sottolineando la necessità di adeguarsi a questi nuovi metodi criminali e di trovare soluzioni per proteggere la propria casa e i propri cari.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail