GAIARINE (TREVISO) – Lino Rosada, 57 anni, residente a Gaiarine, ha preso la tragica decisione di togliersi la vita domenica scorsa, dopo aver concordato con le sorelle la chiusura della sua azienda di famiglia, specializzata nella produzione di schede elettroniche. La causa del suo gesto estremo risiede nella decisione di una multinazionale americana di interrompere le commesse, un duro colpo per l’impresa che da anni sosteneva il suo lavoro e quello di molte altre persone.
Il peso della crisi e la decisione difficile
La difficoltà di mantenere in vita l’azienda è diventata insostenibile quando è stato comunicato che il principale cliente avrebbe cessato gli ordini nell’arco di due o tre mesi. Nonostante la scelta di Lino e delle sue sorelle di cercare nuove opportunità come dipendenti, la tragedia ha colpito inaspettatamente. Lino aveva già fissato alcuni colloqui per ricollocarsi nel mondo del lavoro, ma il peso della situazione lo ha sopraffatto.
Un gesto improvviso che ha lasciato la comunità sotto shock
Il corpo senza vita di Lino è stato trovato dal padre la mattina di domenica 6 aprile, scatenando un’ondata di incredulità nella comunità di Gaiarine. Nonostante il periodo di fragilità emotiva dovuto anche alla recente morte della madre, la famiglia non ha voluto fare recriminazioni, pur esprimendo un dolore profondo per quanto accaduto.
Il funerale di Lino Rosada si terrà oggi, mercoledì 9 aprile, presso la chiesa Arcipretale di San Tiziano a Francenigo, dove tutta la comunità si radunerà per dare l’ultimo saluto all’imprenditore.
