Gestione dei soggetti fragili: sfide e prospettive a Villa Manin

Villa Manin di Passariano (Codroipo), 29 mag - Il problema della fragilità e dell'invecchiamento della popolazione sta diventando sempre più rilevante, soprattutto in una regione come il Friuli Venezia Giulia, che conta tra le più alte percentuali di anziani in Italia. Secondo le previsioni, nei prossimi vent'anni la popolazione over 65 passerà da un cittadino su tre a uno su due, creando una situazione che richiede un ripensamento delle risorse sanitarie e un cambiamento nell'organizzazione del sistema. La trasformazione demografica comporta una necessità di risposte adeguate ai bisogni di salute e una revisione dell'assetto attuale.
Queste sono le considerazioni espresse dall'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi durante il convegno "Ia applicata alla presa in carico dei soggetti fragili", tenutosi a Villa Manin nell'ambito del Laboratorio sanità 2030 sull'Intelligenza artificiale.
Riccardi ha sottolineato come la gestione dei pazienti non autosufficienti sia un punto critico, con un sistema che spesso non riesce a garantire cure adeguate a livello territoriale. Nei pronto soccorso e negli ospedali della regione, l'80% delle prestazioni riguarda pazienti con codici minori, evidenziando una carenza nelle cure primarie.
Considerando che il numero di posti letto per non autosufficienti supera di tre volte quello della rete ospedaliera, l'assessore ha ribadito la necessità di una ristrutturazione del sistema sanitario che coinvolga sia la Regione che i Comuni, al fine di garantire risposte adeguate alle diverse esigenze dei singoli territori.
ARC/PAU/al