GORIZIA, nel cuore dell’Italia nordorientale, ha vissuto una Pasqua e una Pasquetta che hanno suscitato grande curiosità non solo tra i goriziani, ma anche tra numerosi turisti provenienti da diverse località. L’effetto della Candidatura a Capitale Europea della Cultura è ormai evidente, e questa occasione di festa ha rappresentato un ulteriore successo per la città, capace di trasformare le sue tradizioni in un’opportunità di sviluppo economico e culturale.
Un impatto positivo sull’economia locale
L’afflusso di visitatori ha avuto un riscontro positivo sul tessuto economico cittadino. Come sottolineato da Fabrizio Oreti, Assessore alla Cultura e ai Beni Storici del Comune di Gorizia, “tutte queste presenze si traducono in un importante indotto economico per la città”. Questi numeri, infatti, sono stati accolti con grande soddisfazione dalle amministrazioni locali, che vedono nell’afflusso di turisti e visitatori l’occasione per valorizzare sempre di più il patrimonio culturale e storico della città.
Il Castello di Gorizia: un gioiello da scoprire
Un protagonista indiscusso delle festività pasquali è stato il Castello di Gorizia, che ha registrato ottimi risultati di presenze. La decisione di rimanere aperti a titolo gratuito durante Pasqua e Pasquetta ha fatto registrare numeri impressionanti: ben 1125 visitatori a Pasqua e 1152 a Pasquetta, per un totale di oltre 2200 persone che hanno avuto la possibilità di scoprire il fascino del medioevo e della fortezza. I recenti lavori di riqualificazione e l’introduzione di elementi multimediali hanno reso il castello una vera e propria attrazione turistica, apprezzata da tutti i visitatori.
Mostre e iniziative culturali
In questi giorni di festa, anche le mostre presenti in città hanno visto una grande partecipazione. La mostra su Warhol, in particolare, ha superato le 41.000 visite, e il numero è destinato a crescere ancora. Anche la mostra dedicata a Ungaretti ha avuto un notevole successo, con oltre 16.000 visitatori. I numeri positivi non si fermano qui: l’Smart Space ha registrato il tutto esaurito per tutta la giornata, e Palazzo Coronini ha ottenuto un meritato riscontro positivo. Non meno importante è stato il successo del bus turistico gratuito, che ha accompagnato numerosi visitatori in giro per la città.
Gorizia come meta turistica di grande fascino
Alla fine di queste due giornate di festa, Oreti non nasconde la sua soddisfazione, dichiarando che Gorizia ha finalmente conquistato una sua identità culturale come città d’arte. Gorizia, che per troppo tempo è stata considerata solo un luogo di passaggio, ha dimostrato di poter essere una meta turistica di grande attrazione, non solo per i goriziani ma anche per i turisti provenienti da tutta Italia e dall’estero. È evidente che la città sta vivendo una rinascita culturale e turistica, che ha preso piede con la sua candidatura come Capitale Europea della Cultura.
Conclusione
Gorizia ha vissuto una Pasqua e una Pasquetta che segnano l’inizio di un percorso di valorizzazione del suo patrimonio culturale e storico. L’alta affluenza di visitatori, il successo delle mostre e l’apprezzamento per il Castello di Gorizia sono chiari segnali che la città è sulla buona strada per diventare una meta turistica di primissimo piano, pronta a fare il salto definitivo verso la notorietà internazionale. Un futuro all’insegna della cultura, dell’arte e del turismo è ormai alle porte per Gorizia.