MONTEBELLUNA – Grande partecipazione al ciclo di incontri “Ritroviamoci al Caffè: Demenze… non solo Alzheimer”, tenutosi ieri pomeriggio presso il Centro di Servizi Umberto I di Montebelluna. L’incontro ha visto la partecipazione di circa cinquanta persone, un segno del crescente interesse verso le tematiche legate alla cura e assistenza di persone affette da demenza e Alzheimer. L’evento ha avuto come obiettivo principale quello di approfondire la vita quotidiana dei familiari che assistono una persona con demenza, offrendo loro uno spazio per la condivisione e il confronto.
La rassegna “Ritroviamoci al caffè”
Il ciclo di incontri è giunto alla sua 13esima edizione ed è organizzato dal settore Servizi Sociali del Comune di Montebelluna, in collaborazione con l’Umberto I, l’Ulss 2 e le Associazioni di volontariato “Amici di casa Roncato” e Alzheimer di Riese Pio X. L’iniziativa ha offerto ai partecipanti l’opportunità di confrontarsi con esperti del settore, acquisendo informazioni e strumenti utili per migliorare la gestione della vita con persone affette da demenza. Inoltre, la rassegna è stata itinerante, con incontri tenuti in vari punti della città, tra cui la Biblioteca Comunale e l’Istituto Einaudi Scarpa.
“La mia nuova casa?”
L’ultimo incontro, intitolato “La mia nuova casa?”, ha trattato la gestione dell’ambiente in cui vive una persona con demenza. È stato esplorato come l’ambiente domestico possa influire sulla vita e sul benessere del paziente, affrontando tematiche relative agli spazi di vita, alle relazioni e agli affetti. Come sottolineato dal presidente dell’Umberto I, Vincenzo Casa, gli incontri hanno un obiettivo chiaro: offrire un supporto a chi vive a stretto contatto con persone affette da demenza. Durante l’incontro, i partecipanti hanno avuto l’opportunità di porre domande e scambiare esperienze con gli operatori specializzati, creando un ambiente di ascolto reciproco e supporto.
Questa edizione del ciclo “Ritroviamoci al Caffè” ha dato vita a un momento di grande condivisione e crescita per tutti coloro che vivono quotidianamente con la sfida della demenza. La partecipazione attiva dei cittadini e l’attenzione rivolta alle necessità familiari dimostrano l’importanza di spazi di confronto e formazione come questi, fondamentali per affrontare al meglio la realtà quotidiana di chi si prende cura di una persona con Alzheimer o altre forme di demenza.