SACILE (PORDENONE) – È stata inaugurata la Gronda Est di Sacile, un’opera strategica che va a integrare il sistema viario regionale con l’obiettivo di alleggerire il traffico sul centro urbano, in particolare nella zona di San Odorico. L’assessore regionale alle Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, ha partecipato all’evento sottolineando come l’intervento rappresenti un supporto concreto della Regione ai territori, migliorando la mobilità, la sicurezza stradale e la qualità della vita dei cittadini.
La Gronda Est, parte di un sistema viario più ampio
I primi due lotti dell’opera, collegando l’area del palazzetto dello sport di Sacile all’autostrada A28, sono stati completati con un contributo regionale superiore ai 5 milioni di euro. Ora si punta alla realizzazione del terzo lotto, già progettato e finanziato con ulteriori 1,5 milioni, che collegherà la Gronda Est alla statale Pontebbana.
L’assessore Amirante ha evidenziato che questo progetto non è un intervento isolato, ma fa parte di una visione più estesa della mobilità regionale. La Gronda Est si integra infatti con la futura Gronda Nord di Pordenone, attualmente in fase di gara per la progettazione definitiva, e con l’asse Cimpello-Sequals-Gemona, creando una rete che facilita i collegamenti tra i diversi comuni.
Obiettivi e benefici della rete viaria
L’obiettivo principale della rete viaria è duplice: da un lato ridurre il traffico di attraversamento nei centri abitati, restituendo vivibilità alle comunità, dall’altro potenziare i collegamenti tra le aree produttive e le vie di grande comunicazione. Questo favorirà lo sviluppo economico e la competitività del territorio regionale, migliorando nel contempo la sicurezza e la qualità della vita per i residenti.