Borgo Valbelluna (Belluno), 13 ottobre 2023 – “Non vedo l’ora”. Francesco Da Vià è pronto per il debutto azzurro. Il 22enne di Domegge di Cadore, dal 2017 tesserato per il Gs La Piave 2000, sarà uno dei quattro azzurri in gara nella prima edizione dell’incontro internazionale under 23 di corsa su strada che domenica 15 ottobre, a Trieste, opporrà Italia, Francia, Grecia, Israele e Svizzera.
Per Da Vià la chiamata in azzurro è una “prima” assoluta. Un traguardo di prestigio che arriva agli sgoccioli di una stagione da incorniciare. “Un voto alla mia annata? Nove. Ma solo perché in primavera ho avuto un calo di forma che mi ha un po’ condizionato nell’attività in pista. La stagione, comunque vada a finire, resta largamente positiva”, commenta l’allievo di Johnny Schievenin, studente al terzo anno del corso di laurea in Scienza e Cultura del Cibo all’università di Udine.
A Trieste si gareggerà sulla distanza dei 10 km. I compagni di Da Vià in azzurro saranno il vicecampione europeo under 23 dei 10.000 metri, Francesco Guerra, il campione italiano di categoria dei 10 km su strada, Konjoneh Maggi, e Nicolò Gallo. Il pericolo maggiore, per l’Italia, arriverà con ogni probabilità dalla Francia, in grado di schierare quattro atleti con record personali largamente inferiori ai 30 minuti.
“Come vivo questa vigilia? Per ora in tranquillità – spiega Da Vià -. Ma sono sicuro che l’emozione salirà nelle prossime ore. Ho una gran voglia di misurarmi in un contesto così importante e con avversari tanti quotati. Arrivo da una stagione lunga, ma la forma c’è ancora. Si correrà per il piazzamento più che per il tempo, perché il percorso, che andrà dal Castello di Miramare a quello di San Giusto, nel finale presenta una lunga salita. Cercherò di farmi trovare pronto”.
Il 2023 di Da Vià è iniziato con i successi nella corsa campestre ed è culminato all’inizio di settembre, a Pescara, con l’argento nel campionato italiano under 23 della 10 km su strada, il primo podio tricolore della sua carriera. E il viatico per la chiamata in azzurro. Quel giorno, in Abruzzo, Da Vià ha corso i 10 km in 30’04”, frantumando il record personale su strada. Tre giorni dopo, a Borgo Valbelluna, correndo in solitaria, il giovane talento bellunese si è migliorato anche nei 10.000 metri in pista (30’26”2).
Il futuro? “La strada, ma senza trascurare cross e pista. Magari diventerò un maratoneta, prima però vorrei fare esperienza sulla mezza distanza che ho corso per la prima volta in primavera (1h07’34” alla Dogi’s Half Marathon, ndr)”. E più nell’immediato? “C’è l’ipotesi di correre le campestri autunnali per cercare di entrare nella squadra per gli Europei. L’idea mi piace molto”. L’appetito, si sa, vien mangiando. Dalla strada al cross, Francesco ha dei sogni da colorare d’azzurro.
Foto di Francesco Da Vià
