Inaugurato il nuovo Passo Barca Bibione-Vallevecchia /FOTO

Stamattina alle ore 10:00 si è svolta l’inaugurazione del nuovo servizio del Passo Barca tra Bibione Pineda (comune di San Michele al Tagliamento) e la Vallevecchia (comune di Caorle).

A partire dalla primavera del 2020, inizierà il servizio regolare di collegamento fra Bibione Pineda e la Vallevecchia, con possibile proseguimento fino a Caorle. L’imbarcazione può trasportare fino a 7 persone e 7 biciclette e il percorso dura circa 20 minuti. Orari, tariffe e modalità di prenotazione del servizio saranno definiti e resi pubblici in seguito.

Alle corse inaugurali di stamattina erano presenti alcune autorità dei territori interessati, oltre a diversi cittadini e appassionati ciclisti.

Il servizio sarà simile a quello già attivato nel 2018 fra la zona del Faro di Bibione e Lignano Riviera, attraverso la foce del Tagliamento. Grazie a quest’ultimo collegamento e al nuovo servizio Bibione-Vallevecchia, sarà possibile andare in bicicletta lungo la costa da Lignano alla Vallevecchia e, qualora le corse verranno estese al centro di Caorle, anche fino a questa cittadina e oltre.

Il servizio si inserisce in un piano più ampio finalizzato a rendere il territorio della riviera veneta maggiormente attrattivo per i cicloturisti. Oltre al già citato Passo Barca tra Bibione e Lignano, nel territorio di San Michele al Tagliamento negli ultimi anni sono state completate altre opere utili alla mobilità su due ruote, come la pista ciclabile lungo l’intero litorale bibionese dal Faro a Bibione Pineda, il ponte ciclopedonale fra Terzo Bacino e la Brussa e la pista ciclabile lungo l’argine del Tagliamento da Bibione ad Alvisopoli.

Queste opere vanno contestualizzate in iniziative di area vasta, finalizzate a creare collegamenti ciclabili intercomunali nel Veneto Orientale: si tratta dei progetti denominati “Giralagune”, “Giratagliamento”, “Giralemene” e “Giralivenza”.

Tutte iniziative volte alla valorizzazione e alla promozione del territorio e a incentivare uno stile di turismo salutare ed ecostenibile.

Stefano Bini