JESOLO (VENEZIA) – Un’operazione significativa quella messa a segno ieri, sabato 26 aprile, dagli agenti del Comando cittadino di Polizia locale, impegnati nei controlli delle aree sensibili della città, in particolare nella zona di piazza Trieste di Jesolo.
È qui che è stato applicato il primo provvedimento di allontanamento nei confronti di quattro ragazzi, tutti di nazionalità italiana e residenti nella regione.
Sequestrati un finto fucile AK-47 e un coltello a serramanico
Intorno alle 19:00, durante un servizio di pattugliamento, gli agenti hanno intercettato un’autovettura con a bordo dei giovani che si aggiravano con atteggiamenti sospetti. In loro possesso è stato immediatamente notato un oggetto simile a un fucile d’assalto AK-47, utilizzato per intimorire i passanti. Grazie all’intervento rapido delle forze dell’ordine, si è appurato che si trattava di una riproduzione realistica, priva però del caratteristico “tappo rosso” obbligatorio per legge.
Il falso fucile, ritrovato all’interno del veicolo con una scatola che riportava la dicitura “non è un giocattolo”, era accompagnato da migliaia di pallini metallici, normalmente utilizzati per il tiro con armi softair.
Parallelamente, è stato sequestrato anche un coltello a serramanico, trovato in possesso di uno dei componenti del gruppo.
Giovani con precedenti penali
Dai controlli effettuati attraverso la banca dati interforze, è emerso che quattro dei cinque fermati erano già noti alle autorità per reati legati allo spaccio di droga, oltre a reati contro il patrimonio e la persona. Un elemento che ha aggravato la loro posizione, considerato che si trovavano all’interno della cosiddetta zona rossa, delimitata da un’ordinanza prefettizia, che comprende un raggio di 500 metri attorno all’autostazione.
Inoltre, durante il controllo, il conducente dell’auto – un neopatentato – è stato sottoposto ad alcoltest, risultando positivo. Per questa ragione, è stato disposto il ritiro immediato della sua patente di guida, come previsto dal Codice della Strada.
Al termine delle verifiche, i cinque giovani sono stati denunciati per il reato di porto ingiustificato di strumenti atti ad offendere, mentre tutto il materiale trovato è stato sequestrato. I quattro con precedenti sono stati colpiti da un provvedimento di allontanamento immediato, in quanto la loro presenza nella zona rossa era vietata.