Lettera del presidente Consorzio BIM ai friutori del percorso ciclopedonale lungo il Piave

Il percorso ciclopedonale lungo la Piave, valore aggiunto per l qualità di vita degli utenti e dei residenti, di proprietà del Consorzio BIM Basso Piave ma ad uso pubblico, sono immerse nel verde e si...

06 maggio 2021 10:13
Lettera del presidente Consorzio BIM ai friutori del percorso ciclopedonale lungo il Piave -
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Il percorso ciclopedonale lungo la Piave, valore aggiunto per l qualità di vita degli utenti e dei residenti, di proprietà del Consorzio BIM Basso Piave ma ad uso pubblico, sono immerse nel verde e si sviluppano su circa 50 km di strade bianche, lontano dalle auto, ad utilizzo esclusivo di pedoni e ciclisti. L’utilizzo da parte di svariate tipologie di utenti significa però anche adottare dei comportamenti tali da poter far convivere in sicurezza le esigenze di tutti i fruitori: è una questione di educazione e di rispetto del prossimo. La pista del BIM non è da quindi da considerarsi un impianto sportivo destinato ad attività singole o specifiche, bensì è un bene collettivo finalizzato al benessere, dove attività motoria, natura e paesaggio convivono meravigliosamente.L’impegno del BIM, seppur nel contesto delle grandi difficoltà dovute alla natura idraulica del fiume che  saltuariamente invade la pista, a cui si aggiungono elevati costi per sistemare frane e provvedere alla manutenzione di erba e ramaglie sul sedime della pista, è quello di preservare e mantenere questo importante bene pubblico.Con la stagione estiva, la bellezza e la cura di questi luoghi attirano centinaia di persone al giorno, ma risulta chiaro come attività sportive di preparazione agonistica o comportamenti irrispettosi nei confronti di altri utenti siano incompatibili con lo scopo del percorso, sino a diventare in alcuni casi pericolosi e dannosi.Essendo destinato alla collettività e ad una pluralità di utenti, gli anni scorsi si è reso necessario predisporre un regolamento di utilizzo della pista che, oltre ad essere stato condiviso con tutti gli attori del territorio, è stato approvato dai sei Comuni interessati dalla stessa, il regolamento è pienamente operativo e con la previsione di specifiche sanzioni.Il regolamento prevede espressamente una bassa velocità per le biciclette, è consultabile sul sito del BIM e lungo il tracciato stesso. Ribadisco quindi con fermezza che la pista ciclopedonale del Consorzio BIM non è da considerarsi pericolosa come ritenuto da alcuni fruitori e riportato dai mezzi d’informazione, ma  è pericoloso l’utilizzo inappropriato da parte di alcuni utenti che non rispettano il regolamento, il quale vieta espressamente comportamenti incompatibili con la sicurezza dei fruitori.

Valerio BusatoPresidente del Consorzio BIM Basso Piave

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