Lions Club Treviso Host dona 5.000 euro a scuole, famiglie e solidarietà

TREVISO – Prosegue con continuità e attenzione al territorio l’attività del Lions Club Treviso Host, che anche quest’anno rinnova il proprio impegno a favore della comunità attraverso interventi mirati e concreti. Il club ha destinato 5.000 euro complessivi a sostegno di studenti, famiglie in difficoltà, parrocchie cittadine e realtà educative internazionali, confermando una visione della solidarietà che unisce dimensione locale e responsabilità globale.

Borse di studio e sostegno al diritto allo studio

Una parte significativa delle risorse, pari a 2.000 euro, è stata dedicata al mondo della scuola. Il Lions Club Treviso Host ha consegnato quattro borse di studio da 500 euro ciascuna ad alcuni studenti dell’Istituto Comprensivo 3 Felissent di Treviso che si sono distinti per i migliori risultati ottenuti all’esame di terza media, pur provenendo da contesti familiari caratterizzati da difficoltà economiche.

L’iniziativa si inserisce in un progetto che il club porta avanti da anni, con l’obiettivo di premiare il merito scolastico e allo stesso tempo garantire un supporto concreto alle famiglie che faticano a sostenere le spese legate all’istruzione. Il sostegno ai giovani rientra tra le cause umanitarie globali di Lions International, che promuove in tutto il mondo programmi educativi come strumento di crescita e inclusione sociale.

Alla cerimonia di consegna delle borse di studio erano presenti, tra gli altri, il Presidente del Lions Club Treviso Host, Patrizio Perin, e la Dirigente scolastica Francesca Magnano, che ha espresso apprezzamento per il Service Borse di Studio, sottolineando il valore di un’iniziativa capace di incoraggiare il diritto allo studio e di motivare gli studenti a proseguire con impegno il proprio percorso formativo.

Aiuti alle parrocchie per le famiglie più fragili

Un ulteriore contributo di 2.000 euro è stato devoluto alle parrocchie trevigiane di Sant’Agnese Vergine e Martire di Borgo Cavour e di Santa Maria Ausiliatrice, conosciuta come Chiesa Votiva. Le risorse saranno destinate al sostegno delle famiglie più fragili del territorio, aiutandole a far fronte alle spese essenziali della vita quotidiana.

In particolare, l’intervento è pensato per attenuare l’impatto dei costi energetici, che rappresentano una voce sempre più pesante nei bilanci delle fasce sociali più vulnerabili. Le parrocchie, da sempre punto di riferimento per il tessuto cittadino, svolgono un ruolo fondamentale nell’intercettare i bisogni reali e nel garantire un aiuto concreto e tempestivo a chi si trova in difficoltà.

Un progetto solidale oltre i confini: il Mozambico

La solidarietà del Lions Club Treviso Host non si ferma ai confini locali. Grazie alla collaborazione con un missionario di fiducia, il club ha raccolto 1.000 euro da destinare a una scuola del Mozambico che accoglie anche bambini con problemi di salute.

Il contributo mira a sostenere un modello di educazione realmente inclusiva, offrendo nuove opportunità a ragazzi che vivono in condizioni di forte disagio, spesso aggravate da situazioni sanitarie precarie e dalla carenza di risorse fondamentali. Investire nell’istruzione dei più piccoli significa costruire le basi per un cambiamento duraturo, soprattutto in contesti dove l’accesso all’educazione rappresenta ancora una sfida quotidiana.

Le parole del Presidente del Lions Club Treviso Host

«Aiutare chi vive momenti di difficoltà è parte integrante della missione dei Lions», sottolinea Patrizio Perin, Presidente del Lions Club Treviso Host. «Questi contributi rappresentano il nostro impegno concreto nel supportare le famiglie in difficoltà e nel dare una speranza e un sorriso a chi si trova in situazioni di particolare vulnerabilità».

Il Presidente ha inoltre voluto ringraziare tutti coloro che hanno partecipato alle iniziative del club: «Grazie al contributo di soci e sostenitori possiamo continuare nel solco delle attività filantropiche che portiamo avanti ogni giorno sul territorio, cercando sempre nuove modalità per sostenere persone e organizzazioni locali».