Corista si accascia durante l’esibizione: rianimato con il defibrillatore da due infermieri

VILLA SANTINA – Momenti di forte tensione e paura sabato sera nella chiesa di San Lorenzo, dove la serata “Una note par pieri” stava riunendo diversi cori del territorio per un evento molto seguito dalla comunità. Poco prima delle 22, mentre si alternavano i vari gruppi sul palco, un componente del Villa Chorus, un uomo del 1968, si è improvvisamente accasciato a terra, colpito da un malore che ha immediatamente allarmato il pubblico.

Intervento immediato dei presenti

Nel silenzio improvviso che ha avvolto la chiesa, alcuni infermieri professionisti presenti tra il pubblico hanno riconosciuto senza esitazioni la gravità della situazione. Si sono lanciati verso l’uomo e hanno avviato subito le manovre di rianimazione, fondamentali in quei primi secondi in cui ogni gesto può fare la differenza.

A supportare la tempestività del soccorso è stato anche il defibrillatore BLS installato all’esterno del Municipio, proprio di fronte alla chiesa. L’apparecchio, rapidamente recuperato, è diventato uno strumento decisivo per la stabilizzazione iniziale del paziente.

L'arrivo dei sanitari e i momenti di dramma

Mentre i presenti prestavano le prime cure, qualcuno ha contattato il 112. Nel giro di pochi minuti l’ambulanza è giunta sul posto e il personale del 118 ha preso in carico il corista, continuando con la rianimazione e con le procedure di stabilizzazione. Il cuore dell’uomo ha ripreso a battere già all’interno della chiesa, suscitando un primo sospiro di sollievo tra i presenti.

Ma la situazione non era ancora risolta. Durante il tragitto verso l’ospedale, il paziente ha subìto un secondo arresto cardiaco, rendendo nuovamente critica la corsa dei sanitari. Anche in quel momento, però, la professionalità del personale è stata determinante: un nuovo intervento rapido e coordinato ha permesso di ripristinare le funzioni vitali e di trasportare l’uomo in condizioni di relativa stabilità. Ora è ricoverato e le sue condizioni risultano in graduale miglioramento.

Le parole del sindaco e la gratitudine della comunità

A raccontare l’accaduto è il sindaco Domenico Giatti, che non ha nascosto la sua profonda riconoscenza verso chi è intervenuto:
«Ringrazio i cittadini presenti in chiesa che hanno agito senza esitazioni, i professionisti sanitari che hanno compreso subito la gravità del momento e, naturalmente, la presenza del defibrillatore a pochi passi. È uno dei tre installati nel nostro territorio comunale».

Il sindaco ha ricordato anche l’importanza dei corsi di BLS promossi negli ultimi anni, iniziative nate proprio per formare la comunità e fornire gli strumenti necessari a salvare vite:
«Quando la filiera dei soccorsi è costruita con condivisione, formazione e professionalità si crea una rete che aumenta la sicurezza di tutti e rende più efficiente l’intero sistema sanitario».

Un altro episodio simile e il richiamo alla formazione

Sulla vicenda è intervenuto anche l’assessore alla salute Riccardo Riccardi, sottolineando come l’efficacia dell’emergenza territoriale si confermi ogni giorno grazie alla collaborazione tra cittadini e operatori:
«Un episodio simile è avvenuto sabato 29 novembre a Trieste, dove un uomo di 59 anni è stato colpito da arresto cardiaco dopo una partita di padel e salvato dagli altri atleti, guidati telefonicamente dall’operatore Sores fino all’arrivo dell’ambulanza». Gli eventi di Villa Santina e Trieste – ha aggiunto l’assessore – rappresentano solo due dei tanti interventi gestiti quotidianamente dal sistema dell’emergenza territoriale:
«La sanità la costruiscono insieme cittadini e professionisti. Per questo vogliamo avviare una campagna diffusa di alfabetizzazione sanitaria, affinché tutti possano contribuire con preparazione e consapevolezza a ottenere i migliori risultati per le persone e per l’intero sistema».