Maltempo record in Friuli e Veneto: allagamenti, danni e mareggiate

Due regioni in estrema difficoltà con previsioni non rassicuranti.Ci si aspettava un'ondata di maltempo ma di certo non di queste proporzioni.L'allerta rossa diramata ieri dalla Protezione Civile è st...

17 novembre 2019 14:25
Maltempo record in Friuli e Veneto: allagamenti, danni e mareggiate -
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Due regioni in estrema difficoltà con previsioni non rassicuranti.

Ci si aspettava un'ondata di maltempo ma di certo non di queste proporzioni.

L'allerta rossa diramata ieri dalla Protezione Civile è stata purtroppo confermata con precipitazioni piovose, mareggiate, esondazioni di fiumi e canali senza precedenti.

A Nordest le regioni più colpite sono state il Veneto e il Friuli Venezia Giulia dove da questa notte alle ore 4 è iniziato a piovere copiosamente.

Nelle coste del Litorale friulano e Veneto sta soffiando un forte vento che ha provocato mareggiate ben più gravi di quelle registrate nelle giornate del 12 e 13 novembre 2019.

Il mare ha di fatto divorato le spiagge di Lignano Grado Caorle Jesolo Bibione.

Tanti gli allagamenti registrati sin dalle prime ore del mattino in garage e scantinati dove la Protezione Civile e Vigili del Fuoco sono tuttora all'opera con pompe idrauliche per liberare le abitazioni ed aziende inondate dalle acque.

Insomma un maltempo record che ancora non accenna a diminuire è che spaventa in vista delle previsioni per inizio settimana quando sarà probabile una nuova comparsa dei fenomeni.

Preoccupazione intanto anche nella bassa friulana a Latisana per il livello del fiume Tagliamento innalzatosi repentinamente nella mattinata di oggi dopo le abbondanti piogge registrate in Carnia.

Una prima piena è passata nella tarda mattinata senza causare danni ma è prevista una seconda fase di piena del tardo pomeriggio.

Allagamenti e danni anche nel portogruarese dove numerose strade sono finite allagate.

La città di Grado invece è finita nuovamente sott'acqua con Riva Bersaglieri che già alle 9 del mattino era sommersa dalle acque del mare.

Si è reso necessario la chiusura della strada translagunare Belvedere Grado ed anche del Porto cittadino inondato.

"Il fronte del maltempo che sta interessando la nostra regione è entrato nella sua fase più critica che si dovrebbe esaurire verso le ore 16.00 di oggi dopo aver scaricato, stando alle previsioni, in determinati punti fino a 250 millimetri di pioggia. Sommati alle precipitazioni dei giorni scorsi, in totale sul Friuli Venezia Giulia avremo zone dove si arriverà a 500 millimetri di pioggia".

È quanto comunicato dal vicegovernatore con delega alla Protezione civile Riccardo Riccardi alla fine di una riunione operativa appena conclusasi nella centrale di Palmanova durante le fasi di monitoraggio dell'allerta in corso. "Nella notte la località maggiormente colpita dalle precipitazioni è stata l'area Tolmezzina - ha specificato Riccardi - dove sono caduti circa 170 millimetri di pioggia, interessando anche ampie zone della Carnia e della montagna. Non risultano comunque danni di rilievo ma si registrano l'interruzioni di alcune viabilità".

"I modelli previsionali aggiornati - ha continuato il vicegovernatore - ci mostrano una situazione critica fino a metà pomeriggio, motivo per il quale l'allerta rossa è confermata. In particolare, nel periodo, saranno interessati dai fenomeni più intensi il pordenonese, la Carnia e nelle Prealpi le val Tramontina la Valcellina. Dopo le 16.00 il fronte meteo dovrebbe spostarsi verso est riducendosi di intensità".

"La presenza di scirocco forte - ha aggiunto Riccardi - potrebbe portare la pioggia anche a quote alte e questo favorirà lo scioglimento della neve caduta in precedenza. Occorre prestare la massima attenzione perché potrebbero verificarsi frane, smottamenti, schianti di alberi e nuove interruzioni alla viabilità".

A questo proposito Riccardi ha ricordato che sono chiuse la SR 352 translagunare di Grado per allagamento; la SR 355 "Val Degano" Forni Avoltri da km 29 a km 32; la SR PN 63 di Pala Barzana Andreis per cedimento e la SR 251 chiusa al traffico in località Barcis.

La situazione nella pianura pordenonese al momento è sotto controllo grazie al funzionamento dei processi di laminazione messi in opera nella diga di Ravedis come, dall'altra parte del territorio regionale, grazie al buon funzionamento dello scambiatore sul torrente Corno, è sotto controllo anche la situazione nella bassa friulana seppur colpita dalle precipitazioni. Per quanto riguarda la situazione sulla zona costiera il picco di alta marea a Grado e Muggia è stato superato. Gli aggiornamenti saranno disponibili nel breafing convocato per le 15.00

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