18 luglio, Mandela Day: l’eredità di Nelson Mandela e l’impegno dei giovani per i diritti umani
Il 18 luglio e la missione globale di Gioventù per i Diritti Umani
Elisabetta Beretta
ROMA — Il 18 luglio si celebra il Mandela Day, una data speciale che ogni anno invita milioni di persone in tutto il mondo a onorare il leggendario Nelson Mandela e il suo instancabile impegno per la giustizia, la libertà e la pace. Questa giornata rappresenta un’occasione unica per riflettere sui valori fondamentali della solidarietà e dell’uguaglianza.
Il Mandela Day è stato ufficialmente istituito nel 2009 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, fissando il 18 luglio, giorno della nascita di Mandela, come momento di celebrazione globale.
La scelta di dedicare 67 minuti non è casuale: rappresenta gli anni che Mandela ha trascorso a lottare per un mondo più giusto. L'idea alla base è semplice ma potente: anche un piccolo gesto può generare un grande impatto e contribuire a un cambiamento sociale positivo.
Nelson Mandela ci ha insegnato che l’amore e la riconciliazione possono abbattere qualsiasi barriera. La sua vita testimonia che, anche di fronte alle ingiustizie più gravi, la perseveranza e la compassione possono trasformare intere società.
Il contributo di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale (YHRI)
In questa cornice si inserisce il lavoro di Gioventù per i Diritti Umani Internazionale (YHRI), un’organizzazione senza scopo di lucro fondata nel 2001. Affiliata a Uniti per i Diritti Umani, YHRI si dedica a promuovere la Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, avvicinando giovani di tutto il mondo a questi principi fondamentali.
YHRI non si limita a fornire lezioni teoriche, ma offre materiale educativo gratuito e accessibile anche online. Le sue attività spaziano da conferenze a workshop, passando per eventi creativi come esibizioni di hip-hop e danza, così da catturare l’interesse dei giovani in modo dinamico e coinvolgente.
