MEZZOLOMBARDO (TRENTO) – È ancora alta la tensione a Mezzolombardo dopo il violento scontro frontale verificatosi nella serata di venerdì 11 aprile a cui ha fatto seguito una fuga rocambolesca con colpi di pistola esplosi in mezzo alla strada.
Una scena da film che ha lasciato attonita la comunità e ha dato il via a un’intensa caccia all’uomo da parte delle forze dell’ordine. Al momento, la Procura ha avviato un’inchiesta per lesioni e ricettazione, mentre gli agenti della polizia locale della Rotaliana stanno passando al setaccio ogni dettaglio, comprese le immagini delle telecamere di videosorveglianza.
L’incidente in auto e i colpi di pistola
L’episodio si è verificato intorno alle 19:00 nei pressi del supermercato Orvea, appena fuori dal centro abitato di Mezzolombardo. Tre uomini si trovavano a bordo di un’auto in corsa quando, per ragioni ancora da chiarire, uno di loro si è gettato fuori dal veicolo. L’uomo impugnava una pistola, probabilmente una scacciacani, con cui ha esploso alcuni colpi verso l’auto stessa, per poi darsi alla fuga a piedi, abbandonando persino una scarpa sul selciato.
All’interno del mezzo, rimasto fuori controllo dopo l’uscita dell’uomo, si trovavano gli altri due passeggeri. Il veicolo ha sbandato, finendo nella corsia opposta e centrando in pieno un’altra macchina su cui viaggiava una famiglia. Nell’impatto è rimasta ferita una donna in gravidanza, fortunatamente, in maniera non grave: è stata trasportata all’ospedale per accertamenti.
Ipotesi di un regolamento di conti
Le prime ricostruzioni investigative suggeriscono che il gesto del fuggitivo possa essere legato a un regolamento di conti interno tra i tre occupanti del veicolo. Il litigio sarebbe scoppiato all’improvviso, sfociando nell’incredibile sequenza di eventi che ha lasciato segni tangibili sull’asfalto e nella memoria dei testimoni.
Non si esclude che il conflitto abbia radici profonde, forse legate ad affari illeciti o a conti in sospeso. Proprio per questo motivo, la Procura ha deciso di approfondire ogni elemento utile per far luce sulla dinamica e sulle possibili motivazioni dietro quanto accaduto.
Auto noleggiata in Emilia Romagna
Un dettaglio emerso dalle prime indagini riguarda la provenienza del veicolo: l’auto utilizzata dai tre uomini era stata noleggiata a Reggio Emilia, a centinaia di chilometri di distanza. Questo aspetto suggerisce che la presenza dei tre in zona non fosse casuale e che Mezzolombardo fosse, forse, il punto d’incontro per una trattativa o uno scambio finito male.
All’interno del veicolo gli agenti hanno rinvenuto banconote e alcuni oggetti personali, che potrebbero rivelarsi determinanti per identificare i responsabili. Le indagini proseguono serrate, e gli investigatori stanno analizzando anche i filmati di sorveglianza raccolti nella zona per individuare i percorsi effettuati prima e dopo il fatto.
Indagini in corso senza sosta
Fondamentale, in questa fase, è l’analisi delle immagini acquisite dalle telecamere comunali e private presenti lungo il tratto stradale interessato. Ogni frame potrebbe contenere indizi utili a ricostruire con precisione i momenti immediatamente precedenti e successivi allo scontro.
Gli inquirenti mantengono il massimo riserbo, ma non nascondono che le indagini siano a un punto cruciale. La cooperazione con altre forze di polizia, tra cui quelle dell’Emilia Romagna, potrebbe dare a breve risultati significativi. Alcuni dettagli emersi finora potrebbero infatti collegare l’episodio a precedenti reati avvenuti in altre regioni, su cui si stanno facendo verifiche incrociate.
L’obiettivo è chiudere il cerchio nel più breve tempo possibile, con l’identificazione certa dei tre uomini coinvolti e il chiarimento completo dei motivi alla base dell’incredibile sequenza di eventi.
In parallelo, le forze dell’ordine stanno ascoltando testimoni oculari e residenti della zona che potrebbero aver notato movimenti sospetti o dettagli cruciali per il prosieguo delle indagini. Secondo fonti vicine all’inchiesta, alcune testimonianze sarebbero già state ritenute attendibili e integrate nel fascicolo aperto dalla Procura.
Le autorità invitano chiunque abbia notizie o immagini utili a contattare la polizia locale e contribuire all’identificazione dei tre uomini in fuga, due dei quali ancora irrintracciabili.