Doppia rapina con coltello ai danni di minori a Pordenone: arrestati due 17enni

Misure cautelari per due minorenni accusati di rapine a Pordenone, individuati grazie a testimonianze e videosorveglianza.

19 dicembre 2025 11:28
Doppia rapina con coltello ai danni di minori a Pordenone: arrestati due 17enni -
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UDINE - Due giovani, entrambi diciassettenni residenti in provincia di Udine, sono stati raggiunti da una ordinanza di custodia cautelare emessa dal G.I.P. del Tribunale per i minorenni di Trieste, dopo un’indagine serrata che ha permesso ai Carabinieri della Sezione Operativa di Pordenone di ricostruire due episodi di rapina aggravata avvenuti all’autostazione cittadina. Un provvedimento adottato alla luce dei gravi indizi di responsabilità e della pericolosità attribuita ai minorenni coinvolti.

Due aggressioni in un’ora: la ricostruzione degli assalti

La prima rapina risale alla sera dell’8 novembre, intorno alle 19.50. Un sedicenne si trovava nei pressi dell’autostazione di Pordenone quando tre giovani lo hanno circondato, minacciandolo e obbligandolo a consegnare il suo iPhone 13, le scarpe di marca Louis Vuitton e una cintura con fibbia nera. Il ragazzo, rimasto scalzo e senza telefono, ha trovato alcuni amici che lo hanno aiutato a contattare la madre.

A distanza di circa un’ora, verso le 21.10, un quindicenne è stato seguito fino a via De Paoli da due giovani: uno di loro gli ha puntato un coltello al fianco, costringendolo a consegnare una felpa Spider e una cintura di pelle nera. Due episodi ravvicinati che hanno fatto scattare immediatamente l’allarme.

L’indagine: telecamere, controlli e riconoscimenti

Coordinata dalla Procura per i minorenni di Trieste, l’indagine è partita subito con l’ascolto delle vittime e dei testimoni, oltre all’analisi delle telecamere di videosorveglianza dell’area. I militari hanno intensificato la presenza attorno all’autostazione, al Parco Galvani e nel centro cittadino, monitorando i movimenti e individuando soggetti sospetti.

Il 15 novembre, durante uno di questi controlli, gli investigatori hanno riconosciuto due dei presunti autori delle rapine. Uno di loro indossava ancora parte della refurtiva: scarpe, felpa e cintura, immediatamente riconosciuti dalle vittime. L’altro ha consegnato spontaneamente la chiave di una autovettura rubata il giorno precedente, indicando il luogo in cui era stata nascosta. Il mezzo è stato recuperato e restituito al proprietario.

La decisione del giudice: scatta la custodia cautelare

Alla luce degli elementi raccolti, il G.I.P. ha disposto la custodia cautelare in istituto penale minorile per entrambi i giovani. Nella mattinata del 18 dicembre i due sono stati accompagnati all’Istituto penale minorile di Treviso, dove attenderanno l’interrogatorio di garanzia. In quella sede potranno esporre le loro versioni e presentare eventuali difese.

Una risposta rapida a un fenomeno preoccupante

L’operazione dei Carabinieri rappresenta un intervento mirato per arginare un fenomeno che nelle ultime settimane aveva creato forte allarme tra i giovani che frequentano l’autostazione e le zone limitrofe. La tempestività degli accertamenti e la capillarità dei controlli hanno permesso di identificare i responsabili in tempi rapidi, recuperando anche la refurtiva.

Prossimi passi dell’indagine

L’attività giudiziaria proseguirà con le audizioni e con gli approfondimenti disposti dalla Procura minorile. Intanto, i due minorenni restano a disposizione dell’autorità giudiziaria, mentre le famiglie delle vittime hanno già avuto restituiti i beni sottratti. L’inchiesta conferma l’importanza della collaborazione tra forze dell’ordine, videosorveglianza e segnalazioni dei cittadini per contrastare episodi di violenza giovanile e garantire maggiore sicurezza nelle aree sensibili della città

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