In un settore di successo e in grande crescita come quello del gaming, niente può passare inosservato. Servono idee, serve progettazione, serve capacità di sviluppo, di risoluzione dei problemi. Servono abilità nel rapportarsi con il pubblico, nel riparare gli errori, nel bucare lo schermo.
Pensate a tutti questi obiettivi, a tutti questi prerequisiti, e provate a trovare una soluzione unica. Ecco, il gaming lo ha fatto. Lo ha fatto creando un modello di test dei suoi giochi. Quando si parla di test nel videogame si parla di un momento di fondamentale importanza nella creazione di un prodotto, un passaggio fondamentale per garantire la qualità, l’affidabilità e l’esperienza di gioco ottimale per gli utenti. L’obiettivo non è solo quello di individuare difetti o bug del sistema, ma anche capire in che modo quel prodotto si sposa con il pubblico, se ci sono degli aspetti problematici, se c’è qualcosa da migliorare.
Un esempio di tutto questo è il Beta Testing, ovvero il rilascio di una versione preliminare del gioco a un pubblico selezionato di utenti esterni. Non dei tecnici, ma direttamente degli appassionati, che possono fornire feedback sul gameplay, sulla trama, sui bug, sulla grafica. Si tratta di un apporto fondamentale perché da un lato offre agli sviluppatori la possibilità di identificare i problemi e di risolverli, dall’altro permette anche di entrare ancora più in contatto con il pubblico, fidelizzandolo e mettendolo al centro del processo creativo. È quello che fanno generalmente i casinò online mediante l’erogazione di bonus free spins legati ad alcune slot, che offrono giri gratuiti agli appassionati, i quali possono così giocare senza dover sborsare un euro e intanto possono testare il prodotto. Anche se non si tratta di un beta testing vero e proprio, questa strategia nasconde delle potenzialità veramente importanti in termini di resa e di opportunità di crescita.
La fase del test nel videogioco è talmente importante che è nata anche una figura professionale incaricata di gestirla: il beta tester. Come si legge in questo articolo per diventare un professionista di questo tipo è essenziale avere conoscenze di base sui videogiochi, come tipologie, meccaniche e ruoli dei personaggi. Inoltre, richiede alta concentrazione, pazienza e attenzione ai dettagli per testare giochi per lunghi periodi. La metodicità, in questo mestiere, è fondamentale per eseguire test esaustivi e non trascurare alcun dettaglio. Infine, è necessaria capacità di comunicazione per segnalare eventuali problemi in modo efficace, poiché la critica può generare tensioni in tutti i posti di lavoro. Essere un beta tester richiede dunque una combinazione di competenze tecniche e relazionali per garantire un feedback utile agli sviluppatori durante il processo di testing dei videogiochi. Un momento cruciale, insomma, nella creazione di prodotti di successo. E anche nella creazione di rapporti con il proprio pubblico di riferimento.