Allarme bici elettriche truccate: Monfalcone, conducente multato e mezzo sequestrato

Polizia locale di Monfalcone multa conducente di e-bike non conforme: sanzioni per 5.420 euro e sequestro del mezzo.

26 dicembre 2025 17:04
Allarme bici elettriche truccate: Monfalcone, conducente multato e mezzo sequestrato -
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MONFALCONE – Proseguono i controlli della Polizia locale di Monfalcone sul rispetto del Codice della Strada, con particolare attenzione alle biciclette elettriche e ai mezzi a propulsione modificata. Nei giorni scorsi, durante un servizio di verifica, gli agenti hanno intercettato un conducente di nazionalità camerunense su una bicicletta elettrica che procedeva a circa 25 km/h senza pedalare.

Controlli e riscontri tecnici

Dopo il fermo, il mezzo è stato sottoposto a verifica preliminare e successivamente a un controllo su rulli in officina, da cui è emerso che la bicicletta risultava completamente a propulsione elettrica, senza necessità di azionare i pedali. Di fatto, il veicolo presentava tutte le caratteristiche di un ciclomotore, non più assimilabile a una normale e-bike.

Violazioni contestate

Al conducente sono state contestate diverse violazioni:

  • Guida senza patente

  • Mancato utilizzo del casco

  • Uso di veicolo privo di targa e documenti di circolazione

Le sanzioni amministrative complessive ammontano a 5.420 euro, mentre il mezzo è stato sottoposto a sequestro amministrativo.

Dichiarazioni delle autorità

L’on. Anna Maria Cisint, consigliere delegato alla sicurezza e già sindaco di Monfalcone, sottolinea: «La sicurezza stradale è una priorità. Controlli puntuali su mezzi elettrici modificati o utilizzati impropriamente sono essenziali, perché possono diventare pericolosi per chi li guida e per gli altri utenti della strada. Non è tollerabile che veicoli camuffati da biciclette circolino come ciclomotori, eludendo le norme. Ringrazio la Polizia locale per il costante impegno: manterremo alta l’attenzione anche sui mezzi elettrici, sempre più diffusi, per garantire legalità e tutela di tutti, soprattutto pedoni e persone più vulnerabili».

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