Anziana trovata senza vita in casa a Rovereto, il figlio è sotto indagine: si attende l'esito dell'autopsia

ROVERETO (TRENTO) – La morte di Annamaria Sartori, 86 anni, trovata senza vita nel suo appartamento in via Sticcotta a Rovereto è ora al centro di un’indagine per omicidio aggravato.

Il principale indagato è suo figlio, un uomo di 60 anni che si trovava con lei in casa al momento della tragedia. La Procura, in un atto dovuto, ha iscritto l’uomo nel registro degli indagati per poter procedere legalmente con l’autopsia, un passaggio necessario per chiarire le cause esatte del decesso.

Il drammatico ritrovamento grazie al telesoccorso

Secondo quanto emerso, l'anziana avrebbe avuto la forza di attivare il dispositivo di telesoccorso che portava al polso, lanciando così un disperato allarme. Immediatamente è scattato l’intervento del 112, ma all’arrivo dei soccorritori e dei Carabinieri, la donna era già deceduta.

All’interno dell’abitazione era presente soltanto il figlio, poi ricoverato in una struttura sanitaria ad Arco per accertamenti. Le sue condizioni psicofisiche, al momento, non sono state rese note.

L'autopsia sarà decisiva per le indagini

Le autorità hanno disposto l’esame autoptico, fissato per la data odierna, 18 giugno 2025, che potrebbe fornire elementi fondamentali per capire se si sia trattato di una morte naturale o violenta. Solo dopo l’autopsia sarà possibile stabilire la presenza di eventuali segni di colluttazione, traumi o altre lesioni. La relazione di parentela ha fatto scattare l’aggravante prevista dalla legge in questi casi.

L’iscrizione nel registro degli indagati non rappresenta al momento una prova di colpevolezza, ma solo un passaggio tecnico per consentire lo svolgimento di tutti gli accertamenti.