Assonautica Trieste promuove la prima edizione della Giornata della pesca alla plastica con l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza sulla tutela dell’ambiente marino e a un’utilizzo sempre più responsabile della plastica.
La manifestazione, aperta a tutti è organizzata in collaborazione con la Fipsas – Federazione Italiana Pesca Sportiva ed Attività Subacquee e con le altre Federazioni legate al mare (Fiv – Federazione Italiana Vela e Fim – Federazione Italiana Motonautica) e si svolgerà sabato 25 settembre 2021 nel Golfo di Trieste con il supporto della Guardia Costiera Ausiliaria del Friuli Venezia Giulia.
Le iscrizioni, gratuite, si possono effettuare inviano un’e-mail ad assonauticaditrieste@confcommerciotrieste.it indicando nome e cognome dell’armatore e suoi riferimenti, nome e tipo di imbarcazione e società sportiva o nautica di appartenenza.
Le imbarcazioni potranno uscire in mare dalle ore 9.00 alle ore 17.00 e con guadino, mezzo marinaio, canne da pesca o qualunque attrezzatura idonea dovranno pescare la plastica e ogni tipo di rifiuto disperso in mare o in prossimità della costa (spiagge, scogliere, moli).
Il pescato dovrà essere poi consegnato tra le 17.00 e le 18.30 in testata al Molo Pescheria al personale della Guardia Costiera Ausiliaria del FVG presente sul posto. Il materiale recuperato sarà successivamente smaltito dalla ditta specializzata “Pertot Srl. Ecologia/Servizi”.
All’iniziativa possono partecipare tutti i tipi di imbarcazioni (barche a motore, a vela, gommoni, ecc.).
Un apposito Comitato di giuria provvederà poi a pesare e valutare quanto recuperato in mare e stilare una graduatoria, ma tutte le barche e armatori partecipanti saranno comunque decretati vincitori e riceveranno un riconoscimento per la loro partecipazione.
Data e sede delle premiazioni saranno comunicati successivamente.
Per il presidente di Assonautica Trieste, Antonio Paoletti, si tratta di “un’iniziativa importante, perché mette in evidenza la sensibilità che il mondo della nautica nutre per la tutela dell’ambiente marino che, primo tra tutti, dev’essere salvaguardato da chi il mare lo frequenta e ne trae beneficio. Un segno di rispetto e di amore che si traduce anche in un contributo agli eventi che, nei giorni a venire, si svolgeranno nell’ambito della Barcolana”.
Soddisfazione per l’iniziativa viene espressa anche dal presidente della Fipsas, Giovanni Svara, che coglie l’occasione per sottolineare come questa “sia un’operazione il cui valore semantico travalica il mero risultato pratico di lotta all’inquinamento”.
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