Nuova tratta ferroviaria Mestre-Trieste: "serve grande attenzione al territorio"

La velocizzazione della linea Mestre-Trieste, dotata dei moderni sistemidi controllo ERTMS, rappresenta un miglioramento imprescindibile per spostareuna parte consistente del traffico merci dalla gomm...

20 luglio 2020 10:52
Nuova tratta ferroviaria Mestre-Trieste:  "serve grande attenzione al territorio" -
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La velocizzazione della linea Mestre-Trieste, dotata dei moderni sistemi
di controllo ERTMS, rappresenta un miglioramento imprescindibile per spostare
una parte consistente del traffico merci 
dalla gomma alla rotaia, trasferimento ancora più necessario considerati
gli obiettivi dell’Unione Europea di 
raggiungimento della neutralità 
carbonica al 2050 e   le  relazioni transfrontaliere che caratterizzano
il Corridoio Mediterraneo ERTMS della rete europea TEN-T

Anche il traffico passeggeri ne trarrà beneficio riducendo i tempi di
percorrenza, anche se questi saranno meno evidenti per i treni locali, per i
quali  rivestono pari importanza la
frequenza del servizio, la puntualità e la presenza di servizi a terra
(parcheggi sicuri per le bici, coordinamento orari con il TPL,…).

L’opera deve però eliminare decine di passaggi a livello, risolvere
problemi di impatto acustico, ambientale e paesaggistico, modificare percorsi
in alcune tratte  urbane,   attraversare i fiumi più importanti della
regione tra i quali il Tagliamento, il cui percorso investe un’area soggetta a
rischio idraulico.

Per Legambiente è pertanto 
importante la fase di informazione,  
coinvolgimento e ascolto  dei
territori al fine di minimizzare gli impatti nei tratti più sensibili (es.
centri urbani), creare condivisione attorno all’opera ed evitare poi  i ‘tempi lunghi’ nella fase di esecuzione e
messa in esercizio.

Ed è proprio in base all’importanza dell’ascolto e agli esiti del
vecchio progetto di Alta Velocità, bocciato per il rilevante impatto, che
Legambiente, nel merito del tracciato, esprime sin d’ora forti contrarietà sul
previsto collegamento Ronchi-Aurisina, una variante di 23 km quasi totalmente
in galleria e invita la Regione e RFI ad esaminare prioritariamente  ogni possibile alternativa di potenziamento
della linea attuale.

Saper investire nella mobilità sostenibile, dopo la fase di
lookdown,  misura la capacità delle
istituzioni ai diversi livelli di riuscire a condividere e perseguire una
traiettoria di decarbonizzazione veloce nel trasporto di persone e merci,  che consideri l’intero sistema dei trasporti
(ferrovie, strade, porti, piste ciclabili,  i nodi di interscambio,…), le aree urbane e le
aree interne, i poli produttivi e chiuda con alcune suggestioni del passato
(autostrada Cimpello - Gemona).

I cittadini faranno la loro parte quando gli obiettivi, in risposta alle
emergenze,  sono  chiari, come del resto hanno dimostrato di
saper fare durante la fase di distanziamento sociale. E il clima che cambia
rapidamente è l’emergenza per antonomasia.

Legambiente FVG APS

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