Open Academy 2025 porta a Gorizia una nuova visione artistica sulla sostenibilità
Otto giovani artisti trasformano Gorizia in un percorso visivo dedicato all’ambiente
GORIZIA – VENEZIA - Una nuova energia creativa ha attraversato la città di Gorizia trasformandola in un vero laboratorio urbano dedicato alla sostenibilità e alla sensibilità ambientale.
Otto giovani artisti provenienti dall’Accademia di Belle Arti di Venezia e da diverse realtà regionali hanno dato vita a un percorso collettivo capace di unire arte, ricerca e cittadinanza.
Il risultato è una campagna visiva e narrativa che si diffonde tra le vie del centro, nello spazio espositivo The Circle in via Rastello 91 a Gorizia e anche online attraverso i canali social di QuiAltrove e dei partner del progetto.
“Da qui. Piccoli gesti per ripensare il nostro modo di abitare il mondo”
Durante la presentazione ufficiale hanno preso parte figure di rilievo del panorama culturale e scientifico, tra cui Riccardo Caldura, Luigi Di Marco e Fabiana Corami, oltre all’Assessore alla Cultura di Gorizia Fabrizio Oreti. È intervenuto anche il Vicepresidente della Regione Friuli Venezia Giulia, avv. Mario Anzil, con un messaggio che ha sottolineato l’importanza di dare spazio a progetti capaci di generare consapevolezza collettiva.
La campagna, intitolata “Da qui. Piccoli gesti per ripensare il nostro modo di abitare il mondo”, si compone di dodici storie illustrate pensate come un trittico di fruizione.
Le opere sono visibili nella mostra di The Circle, nelle affissioni tabellari che decorano il centro cittadino – dai maxi poster ai formati più piccoli – e nella dimensione online di QuiAltrove, sempre aggiornata su progetti culturali.
Le illustrazioni portano la firma di Ragozzino, Lazzaroni, Sarpedo e Cumerlato, mentre i testi sono realizzati da Guerrini e Mancuso. Il progetto grafico è stato curato da Patrizio, Floreani e le due autrici testuali, creando un dialogo armonico tra parole e immagini.
Durante l’evento è stata presentata anche la Carta d’Intenti “ARTE_Infrastruttura immateriale per il futuro”, un documento che invita istituzioni, realtà produttive, ricercatori e cittadini a riconoscere all’arte un ruolo trasformativo.
L’obiettivo è creare un ponte permanente tra visione culturale e impegno sociale, con Gorizia e l’area transfrontaliera come terreno fertile per nuove collaborazioni.