Innovazione e tecnologia per il salvataggio in grotta: successo per l’Open Day 2025 all’Antro del Corchia
All’Antro del Corchia l’Open Day 2025 del CNSAS ha mostrato le nuove tecnologie per il soccorso in grotta con 56 tecnici da tutta Italia.
STAZZEMA (LU) – Tre giorni dedicati a tecnologia, formazione e sperimentazione hanno caratterizzato l’Open Day 2025 della Commissione Tecnica Speleologica (CTS) del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS), svoltosi dal 10 al 12 ottobre nelle spettacolari cavità dell’Antro del Corchia, nel cuore delle Alpi Apuane.
Una palestra naturale per il soccorso speleologico
All’appuntamento hanno preso parte 56 tecnici specializzati provenienti da tutta Italia, tra cui tre operatori della Delegazione trentina. L’obiettivo dell’iniziativa era duplice: presentare le più recenti innovazioni tecnologiche sviluppate per il soccorso in ambiente ipogeo e consentire ai partecipanti di sperimentarle sul campo all’interno di uno dei sistemi carsici più complessi del Paese, con oltre 80 chilometri di gallerie e una profondità di 1.210 metri.
Le nuove tecnologie al servizio del soccorso
Durante l’evento sono stati testati i più avanzati strumenti operativi della CTS. Tra questi:
Campo interno “Estìa”, modulo logistico mobile in grado di ospitare squadre di tecnici in grotta per operazioni prolungate, dotato di tende modulari, sistemi di depurazione e kit igienici.
Sistema “Ermes”, innovativa rete di connessione Internet in grotta basata su doppino telefonico, che permette la trasmissione di video, dati sanitari e immagini ecografiche in tempo reale fino all’esterno, con applicazioni cruciali per il soccorso medicalizzato.
Link radio-telefono “Ether”, sistema criptato che consente comunicazioni dirette tra il campo base e l’interno della grotta senza necessità di ponti radio esterni, garantendo chiarezza e continuità operativa.
Ecometro “TDR”, strumento diagnostico per individuare interruzioni o cortocircuiti nei cavi di comunicazione in grotta, migliorando il monitoraggio delle linee e la sicurezza dei collegamenti.
Formazione e collaborazione tra tecnici
L’iniziativa ha avuto anche un forte valore formativo: i partecipanti, tra cui informatici e specialisti delle comunicazioni, hanno potuto testare i dispositivi, proporre ottimizzazioni tecniche e confrontarsi sulle future evoluzioni delle attrezzature.
Durante le esercitazioni, la Commissione Medica Speleologica Nazionale del CNSAS ha condotto una simulazione di diagnostica ecografica in remoto, utilizzando il sistema “Ermes” per connettere gli infermieri in grotta con un medico specialista all’esterno, dimostrando l’efficacia delle nuove soluzioni di telemedicina sotterranea.
Innovazione e ricerca al centro della missione
Alla tre giorni hanno partecipato anche i vertici nazionali del CNSAS, tra cui il vicepresidente nazionale e il responsabile del Soccorso Speleologico, a testimonianza dell’importanza attribuita alla ricerca e alla tecnologia per migliorare le capacità operative del Corpo.
La Commissione Tecnica Speleologica, organo del Club Alpino Italiano (CAI) e componente del Servizio Nazionale di Protezione Civile, prosegue così la sua missione di sviluppo e sperimentazione di attrezzature avanzate, fondamentali per rendere sempre più efficaci e sicuri i soccorsi in ambienti estremi.
L’Open Day CTS 2025 all’Antro del Corchia si è confermato un laboratorio di innovazione e collaborazione, simbolo dell’evoluzione tecnologica che accompagna il futuro del soccorso speleologico italiano.