Sanità d'eccellenza: Piano Nazionale Esiti 2025 premia gli ospedali di San Donà e Portogruaro
PNE 2025: Ulss 4 tra le eccellenze italiane, riconosciuti elevati standard negli ospedali di San Donà e Portogruaro.
SAN DONÀ DI PIAVE/PORTOGRUARO – Sono stati pubblicati i nuovi dati del Piano Nazionale Esiti (PNE) 2025, il principale strumento di valutazione della qualità del sistema sanitario italiano, e gli ospedali dell’Ulss 4 confermano standard elevati in numerose aree cliniche. Il report, basato sulle attività 2024 e curato da Agenas per conto del Ministero della Salute, analizza oltre 1.100 ospedali attraverso decine di indicatori che misurano efficacia, appropriatezza e sicurezza delle cure.
Gli ospedali Città del Piave di San Donà e San Tommaso dei Battuti di Portogruaro ottengono valutazioni medio-alte in diversi ambiti fondamentali per la salute dei cittadini, confermando un percorso di qualità radicato negli anni.
Cardiocircolatorio: San Donà supera ampiamente la media nazionale
Prestazioni eccellenti nella gestione dell’infarto: il 78,54% dei casi viene trattato con PTCA, contro il 57,58% della media italiana. Nel 2024 sono state eseguite 342 angioplastiche e la mortalità a 30 giorni risulta tra le più basse del Veneto. Un dato che certifica la rapidità e l’efficacia dell’intervento cardiologico.
Chirurgia oncologica: percorsi strutturati e presa in carico completa
La valutazione medio-alta premia l’organizzazione delle strutture oncologiche, che garantiscono alti volumi di interventi per tumore del colon e della mammella, oltre a procedure di ricostruzione protesica successive agli interventi demolitivi.
Al centro il lavoro della Breast Unit dell’Ulss 4, che assicura continuità nella presa in carico: diagnosi, intervento chirurgico, eventuale terapia medica, riabilitazione. Un modello che rispecchia i migliori standard nazionali.
Chirurgia generale: dimissioni rapide e protocolli efficienti
Per la colecistectomia laparoscopica, San Donà supera gli obiettivi nazionali: il 91,44% dei pazienti viene dimesso entro 3 giorni, contro l’85,89% dell’Italia. Un indicatore chiave di qualità nei percorsi post-operatori.
Ortopedia: interventi tempestivi e zero riammissioni
Risultati molto elevati su fratture e protesi:
89% dei pazienti con frattura del femore operati entro 48 ore (media nazionale 60,49%).
0% di riammissioni entro 30 giorni dopo protesi di ginocchio (Italia 1,13%).
Sia San Donà che Portogruaro si distinguono inoltre per il volume di interventi su anca, femore e ginocchio.
Gravidanza e parto: episiotomie rarissime
Gli ospedali dell’Ulss 4 rientrano tra i più virtuosi in Italia:
Portogruaro: episiotomie 0,94%
San Donà: episiotomie 0,80%
Media nazionale: 9,06%
La bassa percentuale indica un approccio moderno e rispettoso della fisiologia del parto.
Stroke Unit di Portogruaro: tra le migliori in Italia
Brilla il sistema nervoso centrale: la Stroke Unit tratta ogni anno circa 270 pazienti e registra una mortalità a 30 giorni per ictus del 4,39%, meno della metà della media nazionale (9,16%). Un dato che conferma l’elevata qualità del percorso neurologico.
Filippi: “Risultati eccellenti, frutto di un lavoro di squadra”
Il direttore generale Mauro Filippi evidenzia come questi traguardi siano il risultato di anni di investimenti su modelli organizzativi, processi clinici e gestione efficiente:
«Sono risultati eccellenti, raggiunti lavorando sul miglioramento dei processi e sull’efficientamento del sistema. Il nostro focus resta il paziente, che può contare su professionisti di grande preparazione e su una struttura organizzata che valorizza il lavoro di squadra».
Il valore del PNE nella sanità italiana
Il Piano Nazionale Esiti, realizzato da Agenas, monitora annualmente ospedali pubblici e privati, individuando eccellenze e criticità. Gli indicatori analizzati rappresentano una guida strategica per garantire trasparenza, qualità e sicurezza del sistema sanitario.