Pneumatici, novità nella classifica mondiale dei produttori

Effetto Covid anche sugli pneumatici, in termini finanziari: il 2020 passa alla storia nonsolo per il crollo delle vendite dellegomme (ma con alcune eccezioni interessanti), ma anche per il sorpasso d...

14 luglio 2021 09:00
Pneumatici, novità nella classifica mondiale dei produttori -
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Effetto Covid anche sugli pneumatici, in termini finanziari: il 2020 passa alla storia non
solo per il crollo delle vendite delle
gomme
(ma con alcune eccezioni interessanti), ma anche per il sorpasso di Michelin ai danni di
Bridgestone, che porta quindi il brand francese al primo posto assoluto nella
classifica dei costruttori di pneumatici.

Il mercato delle vendite di gomme in Europa

L’analisi consuntiva di ETRMA, l’associazione europea dei produttori di pneumatici e gomma, è a
tinte fortemente negative: il segmento del primo equipaggiamento (OE) vettura
ha subito un decremento di 23 punti percentuali rispetto al 2019 ed è il più
colpito in assoluto, ma male è andato tutto il mercato del ricambio. Nello specifico, i pneumatici vettura nel complesso calano del 12%, soprattutto per la
flessione delle gomme invernali
(-20%) e degli estivi (-13%), mentre
in controtendenza si segnalano le gomme
all season
, che crescono del 5%.

Il calo degli pneumatici stagionali si spiega con
l’evoluzione tutta straordinaria del 2020, con il primo lockdown che ha colpito l’Europa tra marzo e aprile e la seconda
ondata che ha interessato l’inizio dell’autunno: ovvero, mesi in cui
solitamente si acquistano le nuove gomme
estive gomme e invernali
, anche sui canali specializzati come https://www.euroimportpneumatici.com/,uno dei principali riferimenti
italiani; al contrario, le all season
hanno conquistato mercato proprio per la loro versatilità, essendo appunto adatte a ogni condizione climatica e
stagione
.

Come cambia la classifica dei produttori

In uno scenario così particolare, non poteva che esserci uno
stravolgimento anche nella
classifica dei produttori svelata da Pneus
News
: solo nella top ten cambiano ben 6 posizioni, e altrettante sono
quelle variate nell’altra metà, tra l’undicesimo e il ventesimo posto.

Il movimento più rilevante è ovviamente quello al vertice
perché, dopo anni di rincorsa, Michelin
è riuscita a superare Bridgestone
come fatturato interamente proveniente dalla vendita di pneumatici: il gruppo
francese ha chiuso il 2020 a 20.059,6 milioni di euro, mentre il colosso
nipponico si è fermato a 19.649,3. Novità anche per il terzo gradino del podio, dove Continental
ha scalzato Goodyear di circa 100
milioni di euro: proprio per questa “battaglia”, però, c’è una novità
rilevante, perché la Goodyear ha di
recente chiuso l’acquisto di Cooper Tires e, verosimilmente, riuscirà entro
fine 2021 a ritornare alla medaglia di bronzo come il
terzo produttore mondiale dopo Michelin
e Bridgestone.

Variazioni in 12 posizioni su 20

Come detto, solo 8 brand sui 20 della classifica hanno mantenuto invariata la
propria posizione: tra le altre variazioni citiamo il sorpasso di Hankook ai danni di Pirelli nelle posizioni 6 e 7,
l’ascesa di Toyo Tires e LingLong Tire
(oggi al posto 11 e 12) che scalzano Giti
e Cooper Tires
(ora in posizioni 13 e 14) e l’inversione tra Sailun e Mrf Tyres al sedicesimo e
diciassettesimo posto. Restano invece stabili Sumitomo Rubber Industries, nota in Europa per il brand Falken (quinto posto), e Yokohama, Zc Rubber e Maxxis, che completano la top 10.

È
comunque importante sottolineare che questa classica è fortemente “eurocentrica”, in quanto i risultati finanziari
vengono convertiti in euro per il confronto e questo significa che hanno un
peso anche le fluttuazioni valutarie.
Nel caso di Bridgestone, in
particolare, lo yen è debole nei confronti dell’euro da circa tre anni, e
quindi la perdita della prima posizione dipende anche da questa situazione.

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