Riccardi: “Per il futuro degli infermieri servono nuove soluzioni e risorse dall’estero”

PORDENONE – Un momento di confronto dedicato al futuro della professione infermieristica e alle strategie per renderla più attrattiva. È questo il significato del convegno “Infermieri del Futuro: sfide e opportunità per la professione”, al quale è intervenuto l’assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi, sottolineando il ruolo centrale svolto dagli infermieri e dall’Ordine professionale nelle politiche formative e di welfare.

Le misure già avviate dalla Regione

“Questo convegno è stata un’occasione utile – ha spiegato Riccardi – anche per ricordare alcune misure significative già intraprese dalla Regione: il premio di studio per i giovani che si iscrivono alle università del Friuli Venezia Giulia, la premialità straordinaria e diversi interventi di welfare. Tutti questi provvedimenti sono stati realizzati anche grazie al contributo delle professioni infermieristiche”.

L’assessore ha quindi ribadito come il lavoro svolto dall’Ordine degli infermieri sia prezioso, in particolare nell’ambito delle politiche formative, ritenute decisive per garantire continuità e qualità alla professione.

Le nuove sfide per la professione

Guardando avanti, Riccardi ha riconosciuto che la professione infermieristica soffre dal punto di vista dell’attrattività, e che servono strumenti innovativi:

“Dobbiamo avere il coraggio, la lealtà e la trasparenza per aprirci a soluzioni che prevedano anche la presenza, nel nostro Paese, di risorse umane provenienti dall’estero”.

Un’apertura che, secondo l’assessore, deve essere accompagnata da percorsi chiari di equiparazione dei titoli di studio e da un’attenzione agli aspetti culturali, anche in relazione alle radici e ai rapporti storici che il Friuli Venezia Giulia intrattiene con altri Paesi, già consolidati in occasione della solidarietà internazionale seguita al sisma del 1976.

L’obiettivo: rafforzare la componente infermieristica

Riccardi ha concluso evidenziando come l’obiettivo principale sia rafforzare la componente infermieristica, che oggi mostra criticità legate soprattutto alla carenza di personale, una difficoltà che si presenta con maggiore evidenza rispetto a quella medica.

Il convegno ha dunque rappresentato non solo un’occasione di bilancio delle iniziative già attuate, ma anche un punto di partenza per affrontare le sfide future, con l’impegno a rendere la professione infermieristica più forte, attrattiva e integrata in un sistema sanitario in continua evoluzione.