La realtà digitale è in continua evoluzione e chiunque gestisca un business è chiamato a un progressivo aggiornamento per restare al passo con le ultime tendenze del marketing e individuare i canali vincenti per attrarre nuovi clienti. Ormai le pubblicità si servono in maniera massiccia dei mezzi digitali, che nel giro di poco tempo hanno scavallato quelli tradizionali: le opportunità online sono davvero tante in un mondo iperconnesso quale è il nostro, ed è molto più facile arrivare agli utenti attraverso canali come i social media o i siti web piuttosto che la televisione o i cartelloni pubblicitari. In questo articolo si presentano le principali trasformazioni e tendenze in corso nel digital advertising nel momento storico attuale.
Pubblicità interattiva
L’interattività sembra essere la parola d’ordine delle campagne pubblicitarie nel 2024 ed è ragionevole credere che sia questo il fattore sul quale le aziende punteranno sempre di più negli anni a venire. Gli annunci pubblicitari devono semplificare le cose agli utenti, che vogliono le informazioni a disposizione nel modo più rapido possibile e allora bisogna procedere con l’integrazione di più stimoli interattivi: interazioni vocali, qr code, tutto ciò che possa velocizzare il reperimento delle informazioni d’interesse da parte dell’utente.
Ricerche vocali
Il suono sta assumendo un ruolo sempre più rilevante nelle ricerche degli utenti, complice l’aumento delle ricerche vocali e la presenza di assistenti vocali tecnologicamente avanzati. Gli annunci pubblicitari devono tenere conto di questo, ottimizzando le proprie strategie pubblicitarie di conseguenza. Ciò significa che non soltanto gli annunci devono essere ottimizzati per le ricerche vocali, ma devono anche essere personalizzati in base alle preferenze vocali degli utenti, in modo da offrire loro l’esperienza più congeniale.
AI multimodale
L’AI multimodale è un tipo di intelligenza artificiale in grado di fornire agli utenti informazioni sotto forma di input diversi: contenuti testuali, ma anche foto, video e ogni tipo di file multimediale. Con questa tecnologia, l’utente può effettuare la propria richiesta e vederla realizzata nel formato più congeniale alle proprie esigenze informative. Questo ha delle dirette conseguenze sui risultati selezionati dai motori di ricerca: le SERP si stanno facendo sempre più personalizzate, con l’inserimento di campagne pubblicitarie e annunci creativi, realizzati con l’ausilio dell’intelligenza artificiale.
Influencer marketing
L’influencer marketing rappresenta un canale pubblicitario dal potenziale inestimabile. È già da qualche anno che le aziende instaurano rapporti proficui con gli influencer, ma sicuramente in quest’ultimo periodo anche le collaborazioni di questo tipo stanno andando incontro a dei cambiamenti. I diversi scandali legati ai nomi di alcuni influencer, tacciati di poca trasparenza nei confronti dei consumatori, hanno fatto sì che le aziende iniziassero a prestare molta più attenzione alle collaborazioni instaurate, dando peso non semplicemente al numero di follower: ora i marchi vogliono che gli influencer che li rappresenta sia portavoce di valori in linea con la propria brand identity e siano una garanzia in termini di affidabilità.
Realtà virtuale
Una delle tendenze dell’advertising più in crescita riguarda la possibilità di coinvolgere i consumatori molto di più rispetto a un tempo. Quante volte, specialmente nel caso degli acquisti online, si vorrebbero acquisire più informazioni su un prodotto desiderato, che vadano al di là di semplici foto o video? Con la realtà aumentata, le aziende stanno sperimentando nuovi modi per presentare agli utenti i propri prodotti e servizi, per incentivarli all’acquisto e contestualmente rafforzare il legame fra brand e consumatore. Si aprono così nuove possibilità, come quella di provare un prodotto o un servizio prima di acquistarlo o conoscere meglio un luogo attraverso un’esperienza immersiva. In un contesto come questo, la comunicazione diventa il cuore di un’agenzia creativa, chiamata a individuare nuove strategie per raccontare prodotti e servizi in modo da coinvolgere gli utenti nella maniera più efficace possibile.
Retargeting senza cookie
Nel periodo storico che stiamo vivendo, c’è una forte attenzione nei confronti della privacy degli utenti e ciò è stato testimoniato dalla rimozione, da parte di Google, dei cookie di terze parti da Chrome. Si tratta di una svolta nell’epoca della pubblicità digitale, che fino ad ora ha puntato in maniera massiccia sulle strategie di retargeting, che utilizzavano i cookie di terze parti per intercettare gli utenti che erano già entrati in contatto con un brand o un sito web. Con l’eliminazione dei cookie di terze parti, le aziende devono affidarsi a strategie diverse per intercettare il pubblico d’interesse. Assumono quindi più importanza i cookie di prima parte, ovvero quelli che possono essere raccolti direttamente dal titolare del sito; ne consegue che le strategie di retargeting negli anni a venire si baserà sempre di più sulle interazioni dirette con i clienti che possono essere raggiunti direttamente dall’azienda.