Insulto razzista a un ragazzino durante la partita: la squadra si ritira

Qpr lascia la Winter Cup Under 13 dopo un presunto insulto razzista in gara con la Virtus Verona. Condanna degli organizzatori.

15 dicembre 2025 10:27
Insulto razzista a un ragazzino durante la partita: la squadra si ritira -
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TREZZANO SUL NAVIGLIO (MI) – Un episodio dai contorni gravi e ancora controversi ha segnato la Winter Cup Under 13, torneo giovanile organizzato da Strikers Agency e ospitato sul campo della Real Trezzano. La notte tra il 13 e il 14 dicembre, infatti, il Queens Park Rangers ha scelto di lasciare la manifestazione e rientrare in Inghilterra dopo aver denunciato un presunto insulto razzista ai danni di un proprio giovane calciatore.

La ricostruzione della società inglese

Secondo quanto riferito dal club londinese, durante la gara contro la Virtus Verona, un ragazzo della formazione veneta avrebbe rivolto un’espressione razzista a un giocatore inglese. Un fatto giudicato inaccettabile dal Qpr, che nonostante la vittoria sul campo e il passaggio del turno, ha preferito interrompere la propria partecipazione alla competizione.

Il ritiro, deciso in poche ore, è stato seguito dall’organizzazione del viaggio di rientro in Inghilterra, con la squadra che ha lasciato l’Italia già all’alba di domenica.

La posizione della Virtus Verona

La Virtus Verona ha respinto fermamente tutte le accuse, sostenendo che non ci sia stato alcun insulto a sfondo razziale. A complicare la situazione il fatto che nessun arbitro o ufficiale di gara abbia percepito l’episodio, né risultano testimonianze dirette esterne ai due gruppi squadra.

La mancanza di riscontri immediati ha impedito agli organizzatori di intervenire sul momento o avviare una verifica diretta.

Organizzatori e Real Trezzano: «Condanna totale»

Strikers Agency e Real Trezzano hanno espresso sdegno per l’accaduto, ribadendo la propria posizione chiara: tolleranza zero verso ogni forma di discriminazione. Gli organizzatori hanno ricordato come la Winter Cup nasca per promuovere i valori dello sport, del rispetto reciproco e dell’inclusione, sottolineando la volontà di fare piena luce sull'episodio.

Un caso che lascia interrogativi aperti

L’improvvisa decisione del Qpr di abbandonare il torneo ha scosso l’ambiente sportivo giovanile, riportando al centro del dibattito il tema della lotta al razzismo nello sport e la necessità di strumenti adeguati per monitorare e intervenire in contesti sensibili come quelli dei tornei giovanili.

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