Quelle volte che Venezia è divenuta capitale del poker

Non è necessario andare troppo indietro nel tempo. Basta guardare al 2022: l’ultima volta in cui Venezia è diventata capitale del poker con il primo PokerGO Tour giocato in Italia, precisamente in laguna, con cinque high roller del torneo omonimo. Uno sbarco storico tra i canali della Serenissima con una serie di tornei high-stakes nel mese di maggio dello scorso anno, cui hanno partecipato alcuni dei top player del gioco di carte più famoso al mondo. Lauri Varonen, Antanas "Tony G" Guoga, Teun Mulder, Danny Tang, Santi Jiang, Paul Phua, Wayne Heung, Patrik Antonius e Aku Joentausta sono stati i principali protagonisti della kermesse di Venezia ai vari Pot Limit Omaha, No-Limit Hold'em e Short Deck.

Molti di loro, campioni affermati o in crescita che popolano i grandi tornei internazionali, hanno mosso i primi passi giocando su alcuni dei migliori siti di poker online presenti sul web, imparando a sfidare il PC, magari in versione free, e poi contro i altri giocatori di tutto il mondo, diventando poi quello che sono attualmente. Il PGT Italy è iniziato con il buy-in più alto che si sia svolto: un Pot Limit Omaha da 25.500 euro. Totale: 11 iscrizioni e montepremi da 288.365 dollari. A vincere il finlandese Lauri Varonen con € 188.650 e 113 punti nella classifica Pgt. Secondo posto per Antanas "Tony G" Guoga per 86.510 dollari, terzo cash nel 2022 e 41esimo posto nella classifica Pgt. Oltre 1,7 milioni di dollari vinti dall'inizio del 2022.

Si è proseguito con il secondo evento in programma, il No-Limit Hold'em con buy-in da 10.200 euro con 18 iscrizioni e un montepremi di 188.748 dollari. L'olandese Teun Mulder ha raggiunto il primo posto per 101.864 dollari ed un piazzamento entro i 30 della classifica PGT. Danny Tang terzo per  30.174 dollari. In precedenza aveva già accumulato otto seat al tavolo finale con oltre 3,3 milioni di dollari vinti nel 2022.

Terzo evento: lo Short Deck da 10.200 euro con 13 iscrizioni e montepremi di 136.318 dollari, pur senza punti Poy. Santi Jiang ha conquistato il titolo e il primo da 95.391 dollari. Si è trattato del secondo titolo live in carriera, il primo risaliva Super High Roller Bowl Europe di agosto 2021 con al 756.000 dollari. Paul Phua, secondo per cash vinto ai tornei short deck fino al 2022 con quasi 10,2 milioni di dollari, è arrivato secondo per 40,928 dollari.

Quarto evento: il No-Limit Hold'em con buy-in da 15.300 dollari. Wayne Heung ha vinto la fortuna di 172.270 dollari dopo aver primeggiato al termine di un field con 24 entries. Jiang aveva confermato nel PGT di Venezia 2022 il suo eccezionale momento di forma con un secondo posto per altri  107.000 dollari. Patrik Antonius è invece arrivato quarto per 37,771 dollari, sfiorando quota 12,5 milioni di dollari vinti in carriera. L’ultimo evento è stato il Pot Limit Omaha da 15.300 euro di buy-in. Aku Joentausta ultimo a vincere nella serie live con 110.210 dollari di premio. Secondo, Samuli Sipila che invece ha portato a casa 47.080 dollari.

Ricapitolando, il PGT di Venezia 2022, diventata capitale del poker con il primo PokerGO Tour assoluto giocato in Italia, si è sviluppato con cinque eventi e altrettanti winner. Evento #1: 1) Varonen: 201.856 dollari, 2) Antanas Guoga 86.510 dollari. Evento #2: 1) Teun Mulder 101.864 dollari, 2) Samuli Sipila 56.710 dollari, 3) Danny Tang 30.174 dollari. Evento #3: 1) Santi Jiang 95.391 dollari, 2) Paul Phua 40.928 dollari. Evento #4: 1) Wayne Heung 172.270 dollari, 2) Santi Jiang 107.000 dollari, 3) Derk van Luijk 60.455 dollari. Evento #5:  1) Aku Joentausta 110.210 dollari, 2) Samuli Sipila 47.080 dollari.

In totale, nei primi quattro posti di ogni evento, sono stati assegnati complessivamente 1.148.219 milioni di dollari. Uno sfarzo che ha quasi richiamato alla memoria i vecchi fasti della gloriosa Repubblica Marinara della laguna. Un successo che ha preceduto le straordinarie performance del casinò di Venezia che nei primi tre mesi del 2023 ha incassato 31, 6 milioni. Insomma, inizio positivissimo per il Ca’Vendramin Calergi.