San Vito al Tagliamento. Bloccati da 3 mesi alle Mauritius: domani il rientro

San Vito al Tagliamento, 15 maggio 2020 – Stanno bene, anche se sono provati dalla lontananza dal loro Paese che dura da mesi. Ora hanno un biglietto aereo in tasca che vale il ritorno in Italia e - i...

15 maggio 2020 11:49
San Vito al Tagliamento. Bloccati da 3 mesi alle Mauritius: domani il rientro -
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San Vito al Tagliamento, 15 maggio 2020 – Stanno bene, anche se sono provati dalla lontananza dal loro Paese che dura da mesi. Ora hanno un biglietto aereo in tasca che vale il ritorno in Italia e - insieme a un gruppo di altri italiani bloccati anche loro alle Mauritius - non vedono l’ora di tornare di nuovo a casa. Gianna Fogolin, 75 anni, originaria di San Vito al Tagliamento, e il marito Daniele Tenenti, 71 anni, originario di Savona, sposati dal 2007 e residenti in località Gleris di San Vito, domani potranno rivedere l’amata Italia.

Infatti, grazie a uno sforzo congiunto del Sindaco Antonio Di Bisceglie, con il suo continuo pressing sul ministero degli Affari Esteri, il Consolato italiano alle Mauritius, ha ricevuto in queste ore la notizia tanto attesa e cercata.

“L’odissea
di Gianna e Daniele nelle prossime ore terminerà. Finalmente torneranno in
Italia - annuncia il Sindaco -. La loro era iniziata come una tranquilla
vacanza alle Mauritius. Partiti il 5 gennaio di quest’anno, dovevano far
rientro il 20 marzo, ma la diffusione della pandemia Covid-19 in tutto il mondo
ha sconvolto i loro piani e il volo che avevano per l’Italia è stato cancellato”.
Nonostante il bel luogo della vacanza, i nostri connazionali erano di fatto
confinati in attesa di risposte per un piano di rientro tutt’altro che facile
da mettere in piedi. Già nelle prime fasi, la coppia ha interpellato via mail il
Sindaco Di Bisceglie che si è mosso attivando i canali istituzionali preposti.

“La preoccupazione c’era perché non si trovavano risposte adeguate alla situazione -afferma il Sindaco Di Bisceglie -. Per  non parlare del fatto che il figlio di Gianna Fogolin, che vive anche lui a San Vito al Tagliamento, non aveva certezze sul loro rientro. Stante la situazione, ci siamo interessati del caso seguendo tre direzioni: la prima coinvolgendo il Governo”. In particolare il Sindaco ha interpellato l’onorevole Marina Sereni, attuale viceministro agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale nel Governo Conte II. Al contempo, Di Bisceglie si è interfacciato con il Consolato italiano a Port Louis (Mauritius), in particolare con il Console onorario Stefano Zinno, oltre che con il Consiglio Generale degli Italiani all'Estero (C.G.I.E.) e il suo presidente oltre che con il rappresentante del territorio interessato. Anche la stampa ha avuto il suo ruolo, con la cassa di risonanza dei servizi di Patrizia Angelini, giornalista Rai, che da settimane tiene alta l’attenzione sulle migliaia di italiani bloccati all’estero.

I
nodi da sciogliere erano diversi. Ottenere il nulla osta dal Governo delle
Mauritius per far ripartire i connazionali. Trovare un velivolo che riportasse
il gruppo di italiani ancora bloccati lì, tra cui la coppia residente a San
Vito al Tagliamento. La definizione di un protocollo di sicurezza. Nel
frattempo, sono state valutate più soluzioni, ma che prevedevano tutte una
quarantena una volta atterrati in Germania(Francoforte) o in Francia(Parigi).
Si sarebbe solo spostato il problema di qualche migliaio di chilometri.

“Dopo
un pressing durato settimane sulle istituzioni governative, è arrivata la bella
notizia - conferma il Sindaco Antonio Di Bisceglie -: oggi, in giornata, i
nostri connazionali, tra cui appunto Gianna Fogolin e Daniele Tenenti,
saliranno su un aereo della Air Mauritius e faranno tappa a Parigi. Dalla
capitale francese prenderanno poi un volo Alitalia per Roma. L’atterraggio del
loro velivolo è previsto per domani, sabato 16 maggio, alle ore 15. Sarà una
gioia vederli tornare a casa e loro non vedono loro di rivedere l’amata San
Vito”. Il protocollo per l’emergenza sanitaria prevede per la coppia l’obbligo
di prendere a Roma un taxi e farsi portare direttamente fino all’aeroporto di Venezia.
Qui dovranno prendere la loro auto parcheggiata da mesi e quindi potranno
dirigersi nella loro abitazione di San Vito al Tagliamento e rimanere in
quarantena volontaria. Non è forse il rientro che si aspettavano quando sono
partiti per le Mauritius ma almeno saranno a casa loro, vicino ai propri cari.

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