LIGNANO SABBIADORO. Dopo i 10 droni rilevati e bloccati al concerto dei Maneskin, anche la data zero del Jova Beach Party a Lignano Sabbiadoro sabato 2 luglio 2022, non è stata immune da tentate intrusioni indesiderate nella no fly zone da parte di droni non autorizzati.

La squadra composta da Mctech israeliana con al comando Ido Bar Oz e la sua partner friulana Md Systems, sono riusciti a identificare e neutralizzare numerosi droni che non potevano sorvolare oltre a rappresentare un serio pericolo in caso di caduta dello stesso, uso terroristico ed infine violazione dei diritti d’autore con riprese illecite.

“In caso di caduta di un drone sulla folla – riferisce a Marco cavalli esperto in materia, analista della sicurezza per MD Systems (a cui è stata affidata la gestione della sicurezza nelle due date del Jova Beach Party) – oltre al danno fisico subito dalla persona, si creerebbe un effetto circolare di panico e pericolosità che, con una folla di 40.000 persone, porterebbe effetti e danni inimmaginabili“.
“Spesso l’utilizzo di un drone ad un grande evento – prosegue Cavalli – potrebbe essere associato ad un gioco o ad un rischio banale da molti, ma così non è, e quanto già caduto in passato, lo dimostra”.
“Cerchiamo di diffondere la cultura della sicurezza in merito a questo tema – conclude – per molti o troppi ancora largamente sottovalutato. La questura di Udine si dimostra così molto sensibile al tema, facendo scuola nella gestione della sicurezza dei grandi eventi, utilizzando questa tecnologia”.

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