Nessun distrubo psichico. Sarebbe questo quanto emerso dagli inquirenti dopo gli interrogatori dell’omicida che ha sparato a morte ai due poliziotti in Questura a Trieste.
Le uniche prove in merito a un presunto disagio psichico provengono dalle testimonianze dei familiari e sono dunque di parte.
Verifiche verranno fatte eventualmente in un momento successivo oppure nel caso che dalla Germania giungessero atti o documenti a comprovare che Alejandro era seguito da operatori sanitari per disagi psichici.
Questa notizia cambierebbe radicalmente quanto emerso invece sin dall’inizio in cui si dichiarava che l’aggressore non aveva alcuna lucidità ed avrebbe agito quale persone “disturbata” mentalmente.
Di fatto cambia anche la potenziale pena che come sappiamo non godrebbe di alcuna attenuante.