Successo a Spresiano per la campagna di Legambiente: raccolti 15 sacchi di rifiuti
A Spresiano oltre 60 persone per “Puliamo il mondo per un clima di pace”: raccolti 15 sacchi di rifiuti e bottiglie di mozziconi.
SPRESIANO – Anche quest’anno la storica campagna di Legambiente “Puliamo il mondo per un clima di pace” ha visto la partecipazione attiva della comunità locale. All’iniziativa, organizzata da Legambiente Treviso insieme a Basket Spresiano e all’associazione “Mano nella mano”, con la collaborazione di Contarina e il patrocinio del Comune, hanno preso parte oltre 60 cittadini tra adulti, bambini e perfino due cani.
La raccolta dei rifiuti in centro città
Il ritrovo è avvenuto in via Foscolo alle ore 9.30. I volontari, divisi in tre gruppi e muniti di guanti, pinze e sacchi, hanno battuto le vie del centro raccogliendo in circa tre ore 15 sacchi di rifiuti tra secco e plastica, oltre a tre bottiglie colme di mozziconi di sigaretta. Tra i ritrovamenti più insoliti anche vestiti, accessori e bombole abbandonate.
Un momento di comunità e confronto
Al termine della mattinata, il ristoro condiviso ha offerto l’occasione per uno scambio di opinioni sui temi della corretta gestione dei rifiuti, sulla pericolosità dell’abbandono e sulle minacce meno evidenti ma ugualmente dannose per l’ambiente e la salute pubblica. L’appuntamento si è inserito nella Settimana Europea della Mobilità 2025, dedicata alla promozione della mobilità sostenibile e al valore di vivere e curare i propri luoghi.
Le parole di Legambiente
“Questa iniziativa ci ricorda quanto sia importante prenderci cura ogni giorno del nostro ambiente di vita, e, di riflesso, della nostra comunità” ha commentato Fabio Tullio, responsabile di Legambiente Treviso.
“In un tempo segnato da guerre, da genocidi e da diritti negati a centinaia di migliaia di persone, abbiamo la responsabilità di compiere gesti di pace e azioni collettive concrete di valorizzazione del territorio, che dobbiamo riconoscere come bene comune. Proprio mentre altrove questo diritto è già stato negato, assieme al diritto stesso alla vita”.