In un’epoca dove l’innovazione e la riscoperta delle tradizioni si intrecciano armoniosamente, Stivalaccio Teatro si appresta a portare in scena uno spettacolo che promette di essere un viaggio indimenticabile nel tempo e nell’arte. “Arlecchino muto per spavento”, co-prodotto dal Teatro Stabile del Veneto e ospite nel Circuito ERT, è più che una semplice rappresentazione teatrale; è un omaggio vibrante alla Commedia dell’Arte, una forma d’arte che ha definito il teatro italiano e che continua a incantare e ispirare.
La Magia della Commedia dell’Arte Rivive
Attraverso l’utilizzo di elementi classici quali la recitazione, il canto, la danza, il combattimento scenico, i lazzi e l’improvvisazione, nove attori guidati da Marco Zoppello – autore del soggetto e regista dello spettacolo – si cimenteranno in un canovaccio inedito che promette di catturare l’essenza stessa dell’arte attorale. Gli spettatori potranno assistere a tre serate eccezionali: il 15 marzo all’Auditorium Biagio Marin di Grado, il 16 marzo al Teatro Giuseppe Verdi di Maniago e il 17 marzo al Teatro Benois-De Cecco di Codroipo, tutte con inizio alle 20.45.
Un Cast di Eccellenza
Sul palco, Marco Zoppello, Sara Allevi, Marie Coutance, Matteo Cremon, Anna De Franceschi, Michele Mori, Stefano Rota, Pierdomenico Simone e Maria Luisa Zaltron daranno vita a questo capolavoro teatrale, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e affascinante nel mondo della Commedia dell’Arte. L’evento sarà arricchito da un incontro aperto al pubblico a Codroipo, con la presenza del regista e una parte della compagnia, per approfondire i temi dello spettacolo e la sua realizzazione.
Un Canovaccio Storico e la Sua Moderna Rivisitazione
La storia dietro “Arlecchino muto per spavento” affonda le sue radici nella Parigi del Settecento, quando i Comici Italiani, guidati dal capocomico Luigi Riccoboni in arte Lelio, tornarono a essere protagonisti del teatro parigino dopo quindici anni di esilio forzato. Tra di loro, l’Arlecchino vicentino Tommaso Visentini, che, non parlando francese, divenne muto per spavento, dando vita a un espediente narrativo geniale e indimenticabile.
Un Ponte tra Passato e Presente
“Arlecchino muto per spavento” si pone come un ponte tra il passato glorioso della Commedia dell’Arte e il presente, dimostrando come le radici della nostra cultura possano ancora oggi essere fonte di ispirazione e innovazione. Lo spettacolo rappresenta un’opportunità unica per immergersi nella tradizione teatrale italiana, esplorandone le sfumature attraverso gli occhi di interpreti contemporanei che sapranno rendere omaggio a questa forma d’arte senza tempo.